“Anime gemelle cercansi
soltanto se lesbo e gay”
Torino
Non è ancora tempo dei confetti perché la legge non lo consente, ma la torta nuziale della convivenza tra omosessuali può essere tranquillamente tagliata.
A favorire incontri seri per una relazione che si consolidi nel tempo c’è l’agenzia «Il Delfino». È la prima nel suo genere e rifugge ogni contatto virtuale: categoricamente banditi forum e chat online molto diffusi per gli incontri occasionali lesbo e gay. L’organizzazione e le strategie sono quelle tipiche di un’agenzia matrimoniale.
«Alla base della nostra attività – ribadisce la titolare Sabina Sardu, 42 anni, un passato di rappresentante di prodotti estetici alle spalle – c’è una parola essenziale, a volte abusata, ma per noi fondamentale: serietà. Non siamo aperti a ogni iscrizione purché sia, selezioniamo le persone ed escludiamo coloro che sono in cerca di avventure, di facili occasioni, di rapporti occasionali».
Niente appuntamenti mordi e fuggi, dunque, ma solo opportunità per trovare l’anima gemella con cui condividere la propria vita. Gli iscritti sono 400, salomonicamente divisi tra uomini e donne, selezionati dopo un lungo colloquio con Sabina Sardu o il suo braccio destro Catia Amodio, 41 anni, ex assistente in uno studio dentistico. Entrambe belle, dolci ma eterosessuali. Giusto per la cronaca, perché hanno sensibilità e attenzione da vendere nei confronti di chi vive una sessualità omo. «Chi sceglie l’agenzia ha spesso un passato difficile – sottolinea Sabina -, non per tutti è stato facile accettare o fare accettare la loro situazione. Inoltre abbiamo diversi iscritti, il 20% per l’esattezza, con un passato matrimoniale etero. Molti hanno addirittura figli con i quali non sempre è stato semplice affrontare e gestire la nuova realtà». Catia aggiunge che «a sostegno di situazioni particolarmente complesse e delicate c’è anche la consulenza di uno psicologo».
Tra i 35 e i 55 anni è l’età media, con qualche punta tra le persone più anziane, non tra le più giovani. La maggior parte ha un diploma di scuola superiore, ma ci sono anche tanti laureati (medici, imprenditori, commercialisti) e non mancano neppure operai e artigiani. L’iscrizione minima, per un anno, è di 1.500 euro, quella massima, per 3 anni, di 3 mila euro. Al Delfino succede come nella vita: non è detto che ci si piaccia subito, occorre che scocchi la scintilla, che si avverta quell’alchimia a tratti magica e misteriosa perché l’attrazione si evolva il qualcosa di più. L’assortimento delle coppie possibili viene stabilito dalla titolare, che poi avverte gli interessati e l’incontro avviene fuori dall’agenzia. Quasi il 30% delle persone che si sono conosciute al Delfino oggi fanno coppia fissa e le richieste, via email (il sito è www.agenziaildelfino.com) provengono da tutta Italia. Napoli, Palermo, Verona sono solo alcune delle città in cui vivono aspiranti iscritti. «Ma noi non li accettiamo, proprio perché, per questioni di serietà, vogliamo garantire contatti diretti e verificabili». Poiché la domanda è molto alta, comunque, è già nata da 6 mesi una succursale a Milano. «Il nostro obiettivo – annuncia Sabina – è un progetto in franchising, in modo da essere presente in varie parti del Paese».
Quanto al fatidico sì sancito dalla legge, c’è anche l’ipotesi di organizzare matrimoni in Stati come la Spagna e l’Olanda. «Siamo tenaci ed ottimiste – conclude Sabina Sardu -, non a caso ho scelto il nome Delfino pensando alla corte di Francia, dove il delfino era l’erede designato al trono».
da LA STAMPA