Brevetterà un tipo di ricarica per e-cig a base di olio di cannabis
Arriva l’e-joint: la sigaretta elettronica alla marijuana
Un’azienda dell’Oklahoma ha deciso di espandere il proprio business producendo un liquido che, a partire dalla cannabis, potrà essere usato nelle ricariche di e-cig. Un mercato in espansione negli Usa: poche settimane fa Washington Dc, Oregon e Alaska hanno detto sì alla legalizzazione aggiungendosi al Colorado e allo stato di Washington
Dalla sigaretta elettronica allo spinello elettronico il passo è compiuto. Un’azienda di e-cigarette americana con sede in Oklahoma, la Palm Beach Vapors, ha deciso infatti di espandere il proprio business producendo un liquido che, a partire dalla cannabis, possa essere usato nelle ricariche di e-cig. La società sta cercando di brevettare il metodo, che ha chiamato M-System, e ha già firmato accordi di licenza in California e Colorado.
Come funziona?
Le sigarette elettroniche funzionano riscaldando nicotina liquida e trasformandola in vapore inalabile; l’olio di cannabis userebbe un meccanismo analogo di vaporizzazione. Palm Beach Vapors non acquisterebbe, venderebbe o spedirebbe la marijuana, ma concederebbe in licenza il metodo di preparazione e l’additivo che produce una base di glicerina vegetale in cui l’olio di canapa riesce a distribuirsi in modo uniforme. Paul Chip, CEO e co-fondatore, ha dichiarato che l’azienda sta pensando di costruire un vero e proprio franchising nazionale: secondo le previsioni, entro il 2018 il nuovo prodotto potrebbe rappresentare il 30-40% del fatturato della società, almeno se continuerà il trend di legalizzazione in corso negli Stati Uniti.
Cannabis, un mercato in espansione
L’ uso di marijuana è attualmente illegale in Oklahoma e lo è secondo le leggi federali. Ma il mercato dei prodotti di cannabis appare in crescita dal momento che molti stati si stanno muovendo verso la legalizzazione. Poche settimane fa la capitale americana, Washington Dc, l’Oregon e l’Alaska hanno detto sì alla legalizzazione della cannabis aggiungendosi, così, al Colorado e allo stato di Washington. Il referendum si è tenuto insieme alle elezioni di midterm. Gli elettori hanno approvato la proposta di rendere legale il possesso, l’uso e la vendita di ‘erba’ per gli adulti maggiori di 21 anni. Negli Stati Uniti, inoltre, in più di una dozzina di altri stati, tra cui la California, è disponibile la marijuana per uso medico.
L’uso medico della marijuana
La cannabis ha un lungo passato di utilizzo come medicinale per trattare il dolore o alleviare sintomi come nausea e vomito nei pazienti in chemioterapia e nelle persone affette da AIDS. Mark Woodward, portavoce dell’Oklahoma Bureau of Narcotics, ha già espresso preoccupazione sui rischi sanitari connessi all’inalazione di oli di cannabis tramite il vaporizzatore delle sigarette elettroniche. L’agenzia inoltre è preoccupata che il nuovo metodo faciliti il consumo e la diffusione di cannabis illegale.
da rainews.it
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