Al termine della sfilata saluta frettolosamente il pubblico, senza dare peso agli applausi. Eppure Christopher Bailey ha appena ricevuto, per il suo contributo al settore della moda, l’ MBE cioè la nomina a Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE) per il 2009 da parte di Sua Maesta’ la Regina Elisabetta. Si prepara inoltre, con la collezione donna primavera estate 2010, all’impegno di chiudere la 25° edizione della London Fahion Week il prossimo 22 settembre.
Ad ispirare la sua elegante collezione, dove domina il buon gusto e una sobrietà tutta britannica, sono la “Città e campagna inglesi sotto la pioggia e il sole d’Inghilterra”. Perché si tratta di reinterpretare continuamente il capo cult del marchio, adattissimo alla pioggia, ma capace di affrontare, se necessario, anche il sole anche se si tratta solo di un pallido sole inglese: il trench. Bisogna essere bravi per fare questo lavoro senza esasperare, nel nostro caso, gli “spettatori” riuniti in un caldo pomeriggio di giugno nella sala di Corso Venezia, ma anche per non stancare il mercato
Le notizie parlano chiaro, la crisi non sembra sfiorare Burberry che apre nuovi negozi; ha appena ristrutturato la nuova sede globale, una superficie di circa 15.000 mq, nella Horseferry House di Londra; ha aperto la nuova sede Burberry per le Americhe, 6300 metri quadrati circa situati al 444 Madison Avenue a New York; possiede 119 negozi retail, 253 concessioni, 47 outlet, 81 negozi in franchising e svolge attività di e-commerce in oltre 20 paesi.
Christopher Bailey è bravo e il successo di Burberry va accreditato anche a lui che per la p/e uomo 2010 addolcisce i capi tradizionali, e gioca con materiali, colori e dettagli. Il trench è presentato anche in versione trapuntata, e in tessuti leggerissimi, nylon e seta o in versione più pesante: impermeabile di cotone, incerata di lino, incerata in tela di cotone, fino ad arrivare agli impermeabili pesanti con doppio colletto e doppio revers, o con cappuccio con visiera incorporata. Bailey gioca con i colori che spaziano dai toni più scuri, neri e antracite, marrone ardesia per passare ai grigi dal piombo al gesso, poi intaco e verde bottigli rosso uniforme, ultramarino, giallo da incerata.
Le giacche impermeabili sono in materiali leggerissimi e in colori pastello, giacinto pastello gessoso, rosa pastello gessoso, azzurro cipria pastello gessoso. I tessuti leggerissimi fermati con cuciture raggrinzite danno un effetto stropicciato molto nuovo.
Il pantalone è stretto, la giacca molto accostata al corpo, e corta. Maglie sottilissime con nastri dello stesso tessuto e colore rende disinvolto, e allo stesso tempo elegante un semplice sottogiacca dal collo basso o addirittura a V. Quando c’è la camicia è senza cravatta e con collo piccolo.
Le borse sono sacche o zaini squadrati da portare a mano o a spalla con profili in cuoio.
da MODAEMODI.ORG