Dom. Nov 24th, 2024

colle srlLa Colle in liquidazione i dipendenti in mobilità
La storica ferramenta trevigiana, nata nel 1929, aveva dato vita a una catena diffusa in Veneto e Friuli con il marchio Brico Ok. Ceduto un ramo d’azienda

TREVISO. Per decenni è stata la ferramenta storica in centro città, poco lontano dal municipio. Poi l’attività era cresciuta, espandendosi con diversi punti vendita non solo in Veneto ma anche in Friuli Venezia Giulia. La crisi, il calo dei consumi e la concorrenza di altre catene di bricolage, anche internazionali, come Leroy Merlin tanto per citarne una, hanno messo in ginocchio l’attività. Poche settimane fa la ditta Colle srl, della famiglia Danesin, ha presentato richiesta di liquidazione volontaria. Per 21 lavoratori, tra il punto vendita di Conegliano e Treviso, a giorni si apriranno le porte della mobilità. Altri 34 sono riusciti a conservare il posto di lavoro grazie a un’operazione di trasferimento di ramo d’azienda. Per gli altri venti attivi nei punti vendita friulani è ancora in essere il programma di cassa integrazione.
Le prime difficoltà si erano avvertite oltre un anno fa, al punto che la società, in accordo con i sindacati, si era trovata costretta ad avanzare richiesta di cassa integrazione per i dipendenti a servizio nei cinque punti vendita.
La società Colle era stata fondata nel 1929 a Treviso, inizialmente si trattava di una ferramenta vicino al municipio. L’attività si era poi allargata, a partire dal 1987 erano stati creati tre settori specifici di commercio: ferramenta all’ingrosso, al dettaglio e magazzino ferro e metalli. Infine, nel 1995 Colle aveva fondato, insieme ad altri imprenditori italiani, Brico Ok, marchio che identifica punti vendita a gestione diretta e in franchising e che opera in tutta Italia.  La ditta Colle era riuscita a estendere la sua presenza su più provincie: Gemona, Udine (Cervignano del Friuli), Belluno, Treviso (34 dipendenti) e Conegliano. Aveva cercato di fare fronte alla crisi che l’ha investita, come ha investito anche altre realtà del territorio, con un accordo di cassa integrazione per tutti i lavoratori impiegati in Veneto e Friuli e con la chiusura dei punti vendita di Cervignano del Friuli e di Belluno, all’interno di una lunga procedura che ha visto impegnate, nell’assistenza all’azienda, Confcommercio Treviso e, per i lavoratori,   le organizzazioni sindacali del commercio Filcams Cgil e Fisasct Cisl. Nei primi mesi del 2014 Colle ha trasferito un ramo d’azienda in cui hanno trovato occupazione  34  dei 57 lavoratori impiegati nelle sedi di Conegliano e Treviso. Colle per quanto riguarda i lavoratori in esubero (21) dei punti vendita trevigiani  ha aperto in questi giorni una procedura di mobilità. L’azienda all’apertura della prima procedura di cigs per crisi, nel marzo 2013, occupava complessivamente una settantina di dipendenti.

 
di Serena Gasparoni da latribuaditreviso.it

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Di Margiov