Sab. Nov 23rd, 2024

fratelli la bufalaLA BUFALA”, PIZZA E MOZZARELLA ALLA CONQUISTA DEL MONDO …
Il gruppo di ristorazione “Fratelli La Bufala – Pizzaioli emigranti” punta al 110 e lode. Per il marchio della holding Emme Sei, fondata dal napoletano Giuseppe Marotta, che, dal 2003, ad oggi ha aperto 91 ristoranti in Italia e nel mondo, per un fatturato di 65 milioni di euro, l’obiettivo 2010 è di arrivare a 110 locali, con apertura a New York, Miami, Istanbul e Dubai, per un investimento di 4 milioni di euro. Tutto all’insegna dei prodotti della Campania.
Le nuove aperture previste entro la metà del 2010 sono due a New York e un secondo locale a Miami: in Medio Oriente, invece, è prevista l’inaugurazione di una seconda location a Istanbul e due nuovi ristoranti a Dubai grazie ad un accordo di master franchising, siglato nel 2008 che prevede l’apertura complessiva di 5 store in 3 anni. In Europa tra le destinazioni certe figurano Spagna e Francia. “Il nostro obiettivo – spiega il presidente e azionista di maggioranza di Emme Sei, Giuseppe Marotta – è di proseguire nel processo di espansione, puntando soprattutto sull’estero. Guardiamo in particolare agli Stati Uniti, visto anche il momento favorevole del mercato immobiliare”.
“La crescita all’estero – aggiunge Marotta – sarà accompagnata da un contestuale rafforzamento del gruppo sul territorio nazionale: nel 2010, la nostra presenza in Italia sarà ancor più capillare, con 90 ristoranti da Nord a Sud. Nella strategia di sviluppo stiamo valutando inoltre tutte le opzioni strategiche volte ad espandere il gruppo”.
“Fratelli la Bufala – Pizzaioli Emigranti” è il marchio di punta del gruppo di ristorazione, Emme Sei Spa, fondato dall’imprenditore napoletano Giuseppe Marotta. Nato nel 2003, “Fratelli la Bufala” si ritaglia subito un’immagine di catena di ristoranti e pizzerie in espansione, fortemente legata alla genuinità dei prodotti campani e alla cucina semplice dai costi contenuti. Il gruppo punta sulla promozione in Italia e nel mondo della mozzarella di bufala e dei suoi derivati, in primis la carne di bufala, senza dimenticare i vini campani, la tradizionale pizza napoletana e i prodotti di agricoltura biologica. Il design dei locali è molto curato e caratterizzato da dipinti e murales dai colori tipicamente mediterranei.

da Winenews.it

Di Margiov