IMPRESE: FATTURATO OLTRE 51 MLN PER GRIFO LATTE NEL 2009
Circa 250 soci produttori, clienti in 52 province italiane, 10mila capi di bovini e 51 milioni e 277mila euro di fatturato: questi alcuni dei dati del bilancio relativo al 2009 di Grifo Latte, azienda casearia umbra che lo scorso anno ha festeggiato il suo quarantennale. Dati resi noti oggi durante l’assemblea annuale dei soci. “Un bilancio – ha spiegato il presidente di Grifo Latte, Carlo Catanossi – in linea con l’anno precedente, nonostante la crisi. E che anzi vede in crescita la nostra cooperativa, con la consueta garanzia per i consumatori che il 100 per cento del nostro latte alimentare proviene dall’Umbria”. Sette gli stabilimenti di produzione dell’azienda (sei in Umbria e uno nel Lazio), con oltre trecento tra dipendenti e collaboratori, 5200 destinazioni di consegna del prodotto, una rete commerciale con oltre cinquanta agenti e venti punti vendita tra diretti e franchising. “Una realta’ solida e una tra le eccellenze della produzione regionale – ha confermato Fernanda Cecchini, assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, presente all’assemblea insieme all’assessore al Bilancio Franco Tomassoni -, da valorizzare e continuare a promuovere”.
Nell’ultimo periodo Grifo Latte ha anche diversificato la sua produzione puntando su insalate, gastronomia, legumi e il vino della cantina dei Colli Amerini, recentemente acquisita. Ma resta fondamentale la produzione di latte, latticini, formaggi, mozzarelle e ricotte: con 60 milioni di litri di latte lavorato, 20 milioni di litri di latte confezionato, 1,3 milioni di chili di formaggio e 2 milioni di chili di mozzarella prodotti in un anno. “Siamo soddisfatti – ha concluso il presidente Catanossi – per il lavoro svolto. E speriamo che lo siano anche i soci per le remunerazioni del prodotto, nonostante l’anno difficilissimo, pieno di difficolta’ legate ai consumi, come quello appena trascorso.
Eppure siamo stati in grado di pagare il latte conferito con prezzi al top rispetto alle cooperative e ai privati nel nostro paese: 0,44 euro al litro che abbiamo versato ai nostri soci produttori, per un totale di 23 milioni di euro. Possiamo quindi vantarci, con questo bilancio approvato, di aver remunerato con prezzi che ci portano tra le prime tre societa’ italiane e questa e’ una grande soddisfazione. Oltre al fatto che la nostra azienda, come dimostrano i dati, si allarga, si consolida e guarda avanti”.
da agi.it