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No money, il circus pensa al franchising per i team piccoli
Le grandi squadre potrebbero vendere “pacchetti completi” di due vetture (per 50’000’000 di euro) alle piccole o a chi volesse entrare nel mondo delle quattro ruote
vettel ferrari 2015MONTREAL (Canada) – No alle “vetture clienti” sì a quelle “in franchising”. Cambia la terminologia ma non la sostanza del futuro della Formula 1, che potrebbe assomigliare alla MotoGp con i grandi costruttori a “vendere” le monoposto ai piccoli team.

Nel paddock della McLaren ieri si è infatti tenuta un’importante riunione “informale” che ha visto al tavolo riuniti i principali team principal: Ron Dennis ed Eric Boullier, in qualità di padroni di casa, Toto Wolff e Niki Lauda per la Mercedes, Maurizio Arrivabene in quota Ferrari e Christian Horner della Red Bull. Assente la Williams, oltre a Manor e Toro Rosso, ma anche i “dissidenti” Force India e Sauber in totale disaccordo con la proposta.

“Noi le abbiamo chiamate vetture in franchising – ha spiegato all’uscita un loquace Wolff – dobbiamo avere un piano d’emergenza pronto, per sapere cosa fare se uno o due team in difficoltà dovessero uscire dal Circus”.

L’idea è quella che ogni grande costruttore possa fornire un solo team “clienti”. Un pacchetto completo di due vetture verrebbe venduto a 50 milioni di euro. Sembra essere scartata l’ipotesi, come avviene nelle formule minori o in Indy, di un fornitore esterno o unico che si occupi dei telai.

“Le vetture clienti sono un qualcosa che ormai sostengo da anni, offrono un’alternativa se i team si mettono nei guai – ha detto Horner – Possono concentrarsi sull’essere un team di corse. Penso che sarebbe una cosa salutare per un team già esistente o per una nuova squadra che vuole entrare nello sport”.

da tio.ch

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Di Margiov