L’Osteria di Pinocchio in Franchising: nuova formula di business per la nuova ristorazione
Una formula interessante che viene riproposta in franchising da Francesco Micci
Mangiare il cibo al ritmo di una storia. Nasce per i bimbi la cucina fantastica e il menù raccontastorie: anche le verdure diventano buonissime!
Stimolare con il cibo tutti i sensi dei bambini, non solo il gusto ma anche la vista, attraverso forme fantastiche e perfino, l’udito raccontando una storia pensata per quel piatto, consente di entrare in un mondo magico, divertirsi e mangiare cose che normalmente si rifiutano come le verdure: un nuovo approccio alla cucina, sano e vicino al mondo dei bambini.
Il contatto con il cibo nei primi anni di vita rappresenta per l’individuo elemento cruciale di sviluppo sul quale spesso non ci soffermiamo abbastanza:- è’ il primo contatto profondo con il mondo esterno (a partire dal latte materno) che stimola lo sviluppo di diversi ambiti sensoriali (dalla vista al tatto, dall’olfatto al gusto).- è elemento primario di crescita fisica e psicologica, in relazione alla completezza e alla salubrità del cibo, al rapporto tra cibo e appagamento psico-fisico – è’ fattore di coesione familiare, ci si incontra intorno al cibo che scandisce un rituale di condivisione reale e simbolico che va ben oltre la necessaria sopravvivenza – è materia viva per il gioco e la manipolazione di sostanze organiche, simbologia e proiezione delle immagini del bambino – è strumento di conoscenza del mondo esterno negli aspetti naturali (i prodotti che si utilizzano) , socio-culturali (le tradizioni alimentari), simbolici (le feste e le ricorrenze, i ritual i) che crea un forte senso di appartenenza e identificazione con il proprio ambiente, con la sua storia e il suo percorso culturale in senso ampio e pone le basi di un rapporto immediato, sano e consapevole con se stessi, con l’alimentazione, con l’ambiente circostante più o meno vicino (nei suoi aspetti naturali e relazionali) che rappresenta elemento fondante dell’equilibrio psico-fisico e socio-culturale dell’individuo adulto.
scheda pinocchio 354×500 LOsteria di Pinocchio in Franchising: nuova formula di business per la nuova ristorazioneScheda Pinocchio
Il cibo è così importante! Ce ne siamo forse scordati? Non può essere lasciato alla gestione delle multinazionali o dei supermercati, maltrattato, manipolato, raffinato, semplificato in hamburger e patatine…. I nostri bimbi hanno bisogno di nutrimento non solo fisico, ma anche psicologico e affettivo, che riguarda tutti i sensi.
Da questa consapevolezza nasce la Cucina Fantastica con il suo menù raccontastorie, studiato con una nutrizionista, che crea e celebra il cibo stimolando tutti i sensi, come ai bambini piace, attraverso la creatività e la magia.
Il bambino come ben sappiamo, nei primi anni di vita vive e sviluppa la sua fisionomia psicologica in gran parte in un mondo fantastico dove, attraverso l’immedesimazione nei suoi personaggi, sperimenta nel quotidiano le situazioni reali e sviluppa il suo essere. Il gioco e la fantasia permettono al bimbo di crescere e di creare gradualmente quel sistema di valori, credenze, bisogni che caratterizzeranno l’adulto.
Il binomio cibo-gioco diventa quindi un punto di interesse centrale per lo sviluppo equilibrato di una società moderna. Da qui nasce la Cucina Fantastica e il menù raccontastorie.
Nato dall’esperienza di mamma di Monia Peducci e dalla sua abilità di creare ai fornelli, il menù raccontastorie è diventato il simbolo dell’attività di ristorazione da lei creata con suo marito Francesco Micci: l’ Osteria di Pinocchio locale a tema dedicato alla famiglia dove cibo e gioco la fanno da padrone per grandi e piccini.
Il successo avuto da Pinocchio e Mangiafuoco serviti a tavola ha portato i coniugi Micci a creare un franchising Osteria di Pinocchio a cui si può aderire in affiliazione, e a dar vita ad una pubblicazione che ha ricevuto l’attenzione degli editori e presto sarà nelle librerie “la cucina Fantastica di Pinocchio”.
Il cibo è una cosa viva e assume le forme che la nostra mente può immaginare e raccontare, figuriamoci la mente di un bambino….
da newsfood.com
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