Per i Kipoint centomila euro di multa
L’Antitrust chiude con la sanzione amministrativa in capo a Poste shop il procedimento avviato dopo due segnalazioni
Multa (in gergo tecnico, sanzione amministrativa) da centomila euro per Poste shop. Condannata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Il procedimento ha interessato alcuni testi pubblicitari diffusi dall’azienda mediante materiale di vario genere, volto a promuovere la rete in franchising Kipoint.
Quest’ultima è una iniziativa commerciale che offre ad aspiranti imprenditori la possibilità di aprire un punto ed operare come centro servizi per spedizioni nazionali ed internazionali, di imballaggio, fotocopisteria ed invio fax, stampa digitale, mailing e direct mailing e come rivenditore a catalogo di prodotti relativi a cancelleria e cartoleria.
“Oggetto del procedimento -precisa l’Agcm- sono i messaggi pubblicitari che, nelle loro diverse formulazioni: a) quantificano il fatturato annuo realizzabile «a regime» dai punti vendita Kipoint in una cifra pari a 200.000 euro; b) presentano la rete Kipoint come una rete di franchising solida e in grande crescita”. Messaggi che, al termine del procedimento, l’Antitrust ha considerato come “una fattispecie di pubblicità ingannevole”.
Il problema è sorto da due segnalazioni presentate il 28 novembre 2008 e il 19 agosto 2009. La documentazione contestata “avrebbe indotto in errore i segnalanti facendo loro credere che, a fronte di un determinato investimento iniziale, vi fossero realistiche prospettive di elevata redditività, con limitati rischi e costi fissi contenuti. La rete Kipoint sarebbe inoltre presentata come un progetto di grande successo e in piena crescita, in grado di fornire assistenza ai propri affiliati quando il lancio di nuove offerte o altre esigenze commerciali lo richiedano”.