L’imprenditore del ferro (da stiro) apre l’8° negozio
Stirare è in assoluto l’incombenza domestica più odiata. A rivelarlo sono diversi sondaggi. A tenerlo a mente è stato l’imprenditore Vincenzo Sorrenti, bresciano che dal 15 dicembre aprirà l’ottavo negozio Punto Stiro, in via San Rocchino 105.
“Quando nel 2011ho fondato questa attività – racconta Sorrenti – l’ho fatto non solo studiando le esigenze del mercato, ma anche per venire incontro a quelle della mia famiglia: allontanare mia moglie dal ferro da stiro e poterci godere insieme il fine settimana”.
E’ stato così che il 6 maggio 2011 Vincenzo ha dato vita, insieme al collega Romano Rossi, il primo negozio Punto Stiro, in via Creta 64/b, a Brescia. Dopo la prima sede, ne sono seguite altre: a Urago Mella (via Ballini 7/b), a Raffa di Puegnago (via XX settembre, 3), a Vobarno (via Provinciale 74/a), ma anche in provincia di Milano (Cologno Monzese e Parabiago) e di Verona (Pedemonte).
“L’idea è nata come un franchising – spiega Sorrenti – poi però abbiamo deciso di creare una rete più flessibile, in cui noi diamo il marchio e alcuni strumenti base, ma poi ogni esercente è imprenditore di se stesso. E anche da come gestisce il suo negozio avrà migliori o peggiori risultati”.
La modalità è semplice: si va in negozio, si acquista un sacco (a due euro) e lo si riempie fino al bordo: più o meno cinquanta capi, di cui massimo quattordici camice. Con trenta euro, dopo tre o quattro giorni lavorativi è tutto pronto. Anche con consegna a domicilio o in tempi più rapidi, pagando cinque euro in più. Ma, al di là delle varie opzioni di servizio consultabili sul sito, è davvero conveniente il Punto Stiro?
“Diciamo – risponde Vincenzo – che costa meno rispetto a prendere qualcuno che lo faccia a casa per noi. E ci sono rischi minori, perché si ha la sicurezza che il tutto avvenga in un ambiente pulito e profumato”.
Ma stirare, oltre che soldi e fatica, richiede anche tempo. Per questo in molti hanno accolto l’idea: “All’inizio – ricorda Sorrenti – ci aspettavamo per lo più giovani single e studenti. Invece la clientela è estremamente eterogenea: dalla madre di famiglia che non riesce a farsi carico anche di quest’incombenza, all’uomo d’affari che proprio non sa stirare, alla vecchietta che non ce la fa più a farlo da sola”.
da giornaledibrescia.it
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Informazioni
Investimento iniziale e costi:
fee……………………………………€ 30.000*
royalty……………………………………………..SI
Caratteristiche del punto vendita:
superficie media………………………………..70 mq
ubicazione ottimale vicinanze negozi, centri abitati con parcheggio adiacente
personale minimo per apertura…………..1/2 addetti
Risultati del punto vendita:**
margine operativo lordo………………………100%
(prezzo di vendita/costo del servizio offerto)
Produzione minima consigliata: 8/10 sacchi giorno
la fee comprende:
Allestimento negozio, bancone, grafica interna e grafica vetrina
arredamento laboratorio con stander, macchinari da stiro professionali*, prima fornitura di 100 sacchi (grandi e piccoli), prima fornitura di 10.000 flyers pubblicitari, comunicazione istituzionale sui media utilizzati, formazione ed affiancamento.
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