Dom. Apr 28th, 2024

sashHa 34 anni, ma lavora in azienda già da dieci. E da qualche mese ne ha preso ufficialmente in mano le redini. Da quando, cioè, suo padre Roberto l’ha «lasciata» per dedicarsi a una nuova avventura: la campagna elettorale per l’elezione a sindaco di Prato, il 6 e 7 giugno. Così Giacomo Cenni si è ritrovato – «entusiasta e già con molta esperienza alle spalle», come ama sottolineare – alla guida di Sasch, l’azienda di Prato nata negli anni Ottanta e specializzata nell’abbigliamento informale di fascia medio-bassa.

Ed è proprio per tener testa a colossi come Zara e H&M che negli ultimi anni l’azienda toscana ha cambiato rotta: dagli anni Duemila, infatti, ha rivoluzionato la distribuzione, puntando solo sui negozi monomarca. «Era necessario tenere tutto sotto controllo e non perdere mai d’occhio quel che avviene nei punti vendita, che sono la nostra prima risorsa» dice Cenni a Economy.

Oggi Sasch conta circa 250 punti vendita nel mondo, 120 dei quali si trovano in Italia, e la formula è per lo più quella del franchising. E il piano strategico di Cenni prevede che la rete distributiva venga ampliata ancora, reinvestendo così gran parte degli utili generati da 120 milioni di euro di fatturato 2008.

Russia in prima fila. E così l’export, che vale il 40% del giro d’affari, dovrebbe aumentare ancora con la Russia, che nonostante le difficoltà finanziarie resta il primo mercato di Sasch. «E poi grandi opportunità si stanno creando in Romania e Polonia, oltre che in Messico» continua Cenni.

Nel Paese sudamericano, infatti, Sasch è presente da quasi due anni grazie a una joint venture che finora le ha fruttato otto aperture, ma visto il successo della prima fase la società prevede di aprire 50 negozi in cinque anni.

Anche il mercato italiano non sarà trascurato, con tre  nuovi punti vendita che verranno inaugurati entro la fine di quest’anno, mentre un occhio continua a essere puntato sul canale di internet. «È ancora in fase di test, per la verità, e riguarda solo i prodotti moda più particolari» conferma Cenni. «Ora è un po’ presto per dire se continueremo anche su questa strada».

Le nuove mosse aziendali saranno ancora affiancate da una comunicazione sempre sostenuta e che come ogni anno non scenderà sotto il 15% del fatturato: dalla sponsorizzazione di Miss Italia, che Sasch iniziò 15 anni fa, fino alle campagne stampa.
Intanto Cenni è al lavoro sulle prossime novità di prodotto: «Abbiamo cominciato ad aprire negozi più grandi, fino a mille metri quadrati, perché ci piacerebbe lanciare la linea bambino». E presto arriveranno anche i profumi.

da BLOGONOMY

Di Margiov