Mar. Mag 7th, 2024

Totuccio “la fa grossa”: l’ex disoccupato lancia 20 società in franchising in tutt’Italia, circa 400 le assunzioni Il vulcanico siculo-toscano non si ferma e si appresta a compiere un salto di qualità. In molti si mettono sulle sue tracce, il primo è Marco Aglietti di Perugia Salvatore Galati (a dx) Salvatore Galati (a dx)InviaStampa di Ignazio Dessì   (@IgnazioDess) La bella storia di Salvatore Galati, l’ex disoccupato disperato di Bientina, in provincia di Pisa, divenuto imprenditore di successo con la sua idea di società multi-servizi, ha colpito l’opinione pubblica. Tante le attestazioni di stima arrivate anche attraverso la nostra testata. totuccio galatiSarà la soddisfazione di assaporare una storia a lieto fine in questo periodo di tragedie sociali, o forse quel volto pacioccone dal sorriso stampato associato a un nome già di per sé capace di ispirare simpatia, ma in tanti hanno cominciato a fare il tifo per lui. E la favola continua, assume contorni inaspettati. Totuccio, come ormai lo chiamano tutti, dopo aver lanciato la società InFilaPerTe e dato lavoro a oltre 20 collaboratori, continua a stupire e stavolta “la fa davvero grossa”. La favola di Totuccio. Le immagini La bella storia dell’ex disoccupato Il vulcanico siculo-toscano non si ferma e si appresta a compiere un salto di qualità. Il suo marchio societario, divenuto sinonimo di efficienza e serietà, incontra il gradimento del mercato del franchising. Da Pesaro a Urbino, da Pescara a Chieti o Cremona, ma anche da Milano a Roma e Perugia , InfilaPerTe moltiplica la sua presenza. Sono almeno 20 le località dove stanno per aprire società col marchio della sua azienda ed ognuna ha già pronta una media di 20 assunzioni. Insomma stiamo parlando di circa 400 posti di lavoro in palio. Niente male per uno che appena qualche anno fa aveva perso due pescherie e si era ritrovato solo e disperato dopo essere stato licenziato dall’azienda dove era finito a lavorare con contratti a tempo determinato.
“Acquisire il marchio non costa molto. Perché per me i soldi non son tutto e non voglio speculare sulla pelle di chi si trova magari in situazioni che io purtroppo ho già sperimentato”, afferma Salvatore al telefono con la sua travolgente carica umana.L’iniziativa di Totuccio sui giornali L’iniziativa di Totuccio sui giornaliIl primo affiliato (franchisee) a partire sulle orme di Totuccio sarà un 52enne di Perugia. A maggio del 2015 Marco Aglietti – questo il nome -, imprenditore con una laurea in Economia e Commercio, dopo dodici anni di collaborazione con l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, rimane senza lavoro. Cade com’è naturale nello sconforto. Non sa che fare. Poi leggendo sui media dell’impresa di Galati pensa di seguirne l’esempio per rimettersi in gioco. Contatta Totuccio e – dopo una bella chiacchierata – questi gli affida l’esclusiva di InFilaPerTe per l’intera regione Umbria. L’attività prevede ovviamente l’offerta di servizi di ogni tipo come nella società madre: idraulica, edilizia, tinteggiatura, giardinaggio, dogsitting, spesa a domicilio, e l’immancabile fila negli uffici pubblici per le persone anziane o comunque impossibilitate a farle.Insomma il sogno di Totuccio continua a viaggiare sul territorio italiano e a seminare speranza. Ma non basta. Salvatore ha già pronto il contratto per un’altra grande operazione.Artide&Antartide – società che si occupa di gestione di strutture socio sanitarie, telemedicina e formazione – gli ha proposto una collaborazione che prevede l’apporto tecnico della sua società in Toscana e poi in tutta la Penisola. In sostanza “quando ci sarà bisogno di attività di falegnameria, di edilizia, pulizie e qualsiasi altro servizio, chiameranno noi in esclusiva”, spiega l’interessato.Oltre ai 400 posti già in cantiere, il 50% dei quali occupati da donne, potrebbero dunque nascerne molti altri. Tante storie di disoccupazione potrebbero essere risolte e tante vite precipitate nella disperazione più nera riportate alla luce e rimesse in carreggiata. Per questo fa piacere seguire una vicenda che parla di speranza e umanità.Totuccio racconta una volta di più, con tono scanzonato e semplice, la sua bella storia. Continua a ricordare a tutti il motivetto di Gianni Morandi preso come ispirazione: “Se ti dicono che sei finito non ci credere”. Senza dimenticare una cosa però: “Datti sempre da fare – dice – Tanta gente si lamenta e non ci prova. Le soluzioni non arrivano come manna dal cielo e bisogna rimboccarsi le maniche”. Aiutati che Dio ti aiuta, insomma. “Lo so che non è facile ma provaci, non accasciarti e dati da fare, prima o poi il treno giusto arriva”.“Ed è vero”, insiste l’ex disoccupato di quasi 60 anni che per sbarcare il lunario faceva la fila per gli anziani negli uffici. “Bella soddisfazione – sospira – anche per il significato sociale. Una rivincita contro le sfortune della vita ma anche una speranza contro l’ingiustizia che vedo in giro. Spero che la mia storia possa servire a tenere sù chi in questo momento non vede via d’uscita”, afferma Totuccio che non dimentica da dove è partito e aggiunge: “Cerco ancora nuovi collaboratori, finché possibile aiuterò tutti quelli che potrò e ovviamente darò la priorità ai più bisognosi. Lo scriva, può servire”.

da corriere.it

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Di Margiov