Sab. Nov 23rd, 2024

Aprire un’agenzia di viaggi in franchising

Formula ben conosciuta e amata, il franchising consente a giovani e non più giovani di diventare presto imprenditori, usufruendo della fama di grandi marchi che hanno raggiunto già una certa diffusione nel territorio nel quale si intende operare.

Si potrà scegliere il settore che più interessa, spaziando dall’abbigliamento al mondo dei viaggi, dalla telefonia agli alimentari. La filosofia di base resta comunque sempre la stessa: il neo imprenditore si occuperà di vendere prodotti confezionati appositamente da grandi e noti marchi, ben conosciuti dai clienti e quindi più facilmente distribuibili.

Oggi ci interesseremo principalmente dell’apertura di un’agenzia di viaggi in franchising che normalmente non si occupa esclusivamente di turismo allo stato puro, ma coordina, organizza e gestisce interamente i viaggi ed i soggiorni dei propri clienti all’estero, vendendo i pacchetti viaggio forniti in precedenza dal tour operator.

Chi gestisce un’agenzia di viaggio è bene che proponga ai propri clienti di una serie di attività che al mondo dei viaggi si collegano, in modo tale da poter offrire al proprio cliente una gamma di servizi ampia e completa il più possibile.

Ci si potrà occupare ad esempio della vendita di biglietti ferroviari o navali, dell’assistenza della clientela per tutta la durata del viaggio, della prenotazione di hotel, ristoranti ed escursioni. Molte agenzie inoltre assistono il cliente durante il rilascio del passaporto o il noleggio di autovetture, tutti servizi che non fanno altro che coccolare e fidelizzare i clienti.

Detto questo scopriamo come sia possibile iniziare con la propria attività in qualità di agente di viaggio.

Chiunque sia interessato dovrà prima di tutto inviare richiesta alla propria regione. Nel modulo dovranno comparire:

* descrizione del locale e collocazione;
* elenco attività che si svolgeranno;
* collaboratori e qualifiche;
* tutte le informazioni utili sul richiedente;
* documenti per ottenere il nulla osta di pubblica sicurezza.

Si tratta di documenti facili da stilare, specialmente se accanto si ha un professionista del settore che possa consigliarvi, esattamente come accade nel caso del franchising.

Le spese di avviamento sono ovviamente da tenere in considerazione, per quanto spesso il marchio aiuti economicamente il nuovo imprenditore anche in fase di startup offrendo pacchetti franchising chiavi in mano.

Immancabile sarà l’investimento per il locale, per gli espositori, per le fotocopiatrici, telefoni, fax e connessione internet, pc, stampanti e software gestionali, arredamento (poltrone, sedie scrivanie etc).

Periodicamente invece si dovranno sostenere una serie di costi di gestione fissi: affitto, retribuzioni, utenze e spese ufficio, che se l’attività procede in maniera ottimale, verranno presto compensate con i guadagni.

da WORKY.BIZ

Di Margiov