Confimprese: aumentano gli associati ma la crisi si fa sentire
Pil 2012 a -1,7%, consumi a -2,2% ma l’occupazione cresce
Con 300 marchi commerciali rappresentati (in aumento del 10%), 30mila punti vendita in tutt’Italia e 450mila addetti Confimprese è una delle associazioni più rappresentative per quanto riguarda il settore del franchising e del retail.
Lunedì 14 maggio ha presentato a Milano il bilancio del 2011 e il piano operativo per il 2012. Si parla di un Pil di -1,7% nel primo trimestre del 2012 rispetto all’anno precedente e un andamento dei consumi, nello stesso periodo, pari a -2,2%. Mario Resca, presidente dell’associazione.
“Nel dettaglio c’è una forte pressione e questa porta molte aziende a chiudere, Confimprese rappresenta le catene del cosiddetto commercio moderno che soffrono un po’ meno perché il rapporto che Confimprese e i propri associati hanno con il consumatore finale è molto più forte e quindi c’è un rapporto di fiducia maggiore tra l’aziende di vendita al dettaglio e i propri consumatori”.
Inevitabile, infine, il riflesso negativo del periodo di crisi su produzione e occupazione, anche se, in controtendenza, il settore rappresentato da Confimprese ha creato 6mila nuovi posti di lavoro a fronte di un calo totale del 8,9%. Ma si può fare meglio, come ci ha spiegato l’ex ministro del Lavoro Tiziano Treu”Qualche provvedimento per favorire la flessibilità in entrata è utile per favorire i contratti a termine ma non vogliamo che sia senza regole e copra gli abusi come in molti casi le partite Iva e i co.co.pro”.
da TMNEWS.IT