Dentisti, il sorriso vien risparmiando!
Si diffondono le cliniche odontoiatriche in franchising
Un boccone amaro quello delle cure odontoiatriche. L’Italia, è opportuno ricordarlo, è al secondo posto in Europa per il costo del dentista dopo la Gran Bretagna. A denunciare gli eccessivi tariffari “made in Italy” è uno studio condotto nel 2008 dall’Institute for Medical Technology Assessment dell’Università di Rotterdam. Mettendo a confronto i prezzi, otturare un molare, ad esempio, costa 156 euro in Gran Bretagna, 135 in Italia, 125 in Spagna a fronte dei 46 in Francia, dei 18 in Polonia e degli 8 in Ungheria. Non a caso il mercato del turismo odontoiatrico (specie verso i paesi dell’Est) è un fenomeno che coinvolge sempre più italiani.
A far tornare il sorriso sulla bocca degli italiani è però una nuova iniziativa commerciale che riguarda le catene di cliniche odontoiatriche in franchising che stanno spopolando grazie ai bassi costi.
Le cliniche “low-cost”
Sono principalmente due le catene che si occupano di cure odontoiatriche a basso costo: la Vital Dent e The Smile Factory.
Vital Dent
Questa rete internazionale di cliniche specialistiche comprende oltre 400 studi dentistici, 40 solo in Italia, per un totale di 440mila pazienti l’anno. Un sistema, importato nel 2007 dalla Spagna e dal Portogallo, che sembra funzionare.
La prima visita e il preventivo sono gratuiti; per gli altri trattamenti c’è un tariffario al quale il paziente fa riferimento. I prezzi sono molto competitivi se si calcola, solo per fare un esempio, che la pulizia dei denti si aggira sui 50 euro, a fronte degli 80-90 previsti mediamente dai dentisti italiani.
The Smile Factory
Stessa filosofia per The Smile Factory, un’altra clinica odontoiatrica in franchising. Ogni struttura presente nelle 13 città italiane prevede uno specialista per le cure odontoiatriche, uno per l’implantologia e le protesi, uno per l’ortodonzia fissa e un igienista per lo sbiancamento e l’igiene dentale.
Controindicazioni
Secondo gli esperti del settore queste iniziative nasconderebbero però delle insidie.
La prima preoccupazione dell’associazione dentisti è infatti quella che il tariffario agevolato proposto da queste cliniche in franchising non garantisca la qualità dei materiali, la sterilità degli strumenti (una delle pratiche più costose di uno studio ortodontico) o la professionalità del personale sanitario.
Il valore aggiunto
Alla base del successo, ribattono puntuali le cliniche ci sarebbero, oltre alla possibilità di dilazionare i pagamenti in 24 mesi anche l’apertura continuativa delle strutture (senza eccezioni di giorni feriali e festivi) e l’esposizione su strada delle vetrine.
Da lastampa.it