Enel Green Power stenta ancora a Milano
Ancora vendite sul titolo Enel Green Power, che ieri ha debuttato a Piazza Affari chiudendo a 1,6 euro (il prezzo di collocamento), dopo aver toccato un minimo di 1,53 euro.
Al momento le azioni della controllata di Enel segnano un calo dell’1,81% a 1,571 euro.
L’andamento del titolo registrato la vigilia ha sollevato alcune perplessità tra gli operatori del settore. MF, per esempio, si chiede chi possa aver innescato l’ondata di vendite iniziale, escludendo i piccoli azionisti che hanno sottoscritto il 78% delle azioni durante l’Ipo “in un’ottica prevalentemente da cassettista anche in prospettiva di un rendimento elevato e della bonus share”. Piuttosto, riflette il quotidiano, si tratterebbe degli investitori istituzionali, e probabilmente nel pomeriggio “l’ingresso di nuovi investitori istituzionali ha sostenuto le quotazioni” permettendo al titolo di chiudere in pareggio.
Comunque il top management non sembra preoccupato del non esplosivo debutto di quello che è il quindicesimo titolo del listino milanese per capitalizzazione, e che con ogni probabilità entrerà nel paniere principale in occasione della prossima revisione di fine anno.
Ieri l’AD di Enel Fulvio Conti si è detto “molto soddisfatto per il risultato dell’Ipo e dell’ingresso di fondi di lungo periodo e investitori importanti che rendono stabile l’azionariato”. Il manager è convinto che “nel corso dei prossimi mesi il titolo Enel Green Power spiccherà per le sue performance”.
Il gruppo è inoltre intenzionato a esercitare la green shoe che porterà l’incasso complessivo dal collocamento sul mercato del 32,5% di Enel Green Power a “qualche milione sopra i 2,6 miliardi”.
Relativamente a Enel, che al momento cede lo 0,91% a 4,09 euro, sono stati confermati gli obiettivi di riduzione del debito a 45 mld entro la fine dell’anno e a 39 mld nel 2014. In attesa della semestrale, Conti ha parlato di “buone notizie” mentre relativamente alla cessione della centrale bulgara a carbone Maritza 3, il manager ha detto “stiamo lavorando agli ultimi dettagli. Penso sia possibile chiudere le trattative entro fine anno”.
da FINANZA.REPUBBLICA.IT