Imprese: Assofranchising, fatturato settore +0,7% nel 2011
Un incremento all’insegna del +0,7% rispetto al 2010, pari a 166 milioni di euro nel settore del franchising in Italia. E’ quanto emerge dalla 7° conferenza nazionale del franchising che e’ in corso a Milano. Un dato ‘modesto’ ma che in un particolare momento economico come questo rappresenta un ‘segnale di fiducia’ perche’ conferma una tenuta delle reti italiane in franchising.
“Gli imprenditori italiani -dice Graziano Fiorelli, presidente Assofranchising- stanno facendo in larghissima misura la loro parte, magari si deve fare di piu’ e lo si fara’, ma anche gli altri devono fare la loro”. Insomma una speranza, e un appello alle autorita’, quello del presidente, a fare di piu’ poiche’ “in questa cornice recessiva -continua- il commercio al dettaglio soffre tantissimo. Il nostro sistema distributivo e’ da anni in fase di graduale ammodernamento, ma questa condizione di brutale ‘shock da riduzione dei consumi’ non porta con se’ nulla di buono”.
Un dato (quello del fatturato del 2011) che assume ancora piu’ rilievo considerando che dal 2009 e’ cresciuto di oltre 2 punti in percentuale e che le reti in franchising sono cresciute di 2 unita’. I problemi denunciati sono molteplici: stagnazione, tassazione eccessiva, misure non adatte a tutelare e far crescere le aziende. A questi sono connessi anche problematiche ‘strutturali’ come l’evasione fiscale che deve essere perseguita duramente. Una possibile idea, o una parziale soluzione ai problemi elencati, puo’ essere “la vendita -dice Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione- del patrimonio dello Stato” cosicche’ si possa uscire dall’impasse e riprendersi. Ma soprattutto bisogna comprendere “che -dice Enzo Santucci, consigliere Indis- il mercato interno sia il mezzo primario di ripresa” e ad esso bisogna dunque, far “coincidere un aumento della produttivita’ unita a un aumento della professionalita’ senza la quale non si puo’ vincere la sfida competitiva” mondiale.
da ADNKRONOS