Franchising: ricerca, riduzione tasse per rilancio occupazione
Lavoro e occupazione saranno tra le priorita’ nell’agenda del nuovo Governo. Ma quali sono le misure piu’ urgenti e cosa chiedono gli italiani? Un contributo viene da un sondaggio svolto sul tema dell’occupazione dal portale BeTheBoss, leader tra i potenziali affiliati che guardano con speranza al franchising, dunque soggetti in eta’ matura, spesso con una esperienza lavorativa e alla ricerca di soluzioni innovative.
Il sondaggio, svolto a febbraio su un campione di circa 1000 intervistati per lo piu’ tra i 30 e i 59 anni, verra’ presentato nella sua forma completa nel corso del convegno di apertura della fiera “Franchising Nord” che si terra’ il 25 e 26 maggio 2013 nei padiglioni di PiacenzaExpo, organizzata da QUiCKFairs® e BeTheBoss.
Per quanto riguarda le cause della emergenza lavoro, la maggioranza, secondo la ricerca, ritiene che essa derivi dalla combinazione dell’incapacita’ dei governi a creare un clima che stimoli le aziende ad investire (56,1%) con la gravita’ della crisi economica-finanziaria (46,6%), cui si aggiunge il fardello degli ostacoli burocratici (73%).
Per quanto riguarda le proposte per iniziare a risolvere la questione occupazionale, la maggioranza degli intervistati ritiene che vadano ridotte subito le tasse, sia alle imprese (70%) che ai cittadini (63,9%) e che vadano attivate linee di credito ai giovani orientati all’autoimprenditorialita’ (59,8%). Interessante la richiesta di facilitare in ogni modo il rientro in Italia dei “cervelli in fuga” tramite agevolazioni fiscali per quelle aziende o centri di ricerca che li assumessero (55,1%).
Anche il franchising puo’ contribuire a ridurre l’emergenza occupazionale, e a questo scopo molti intervistati pensano sia utile favorire l’accesso al credito per gli operatori del franchising (45,5%). Infine un eventuale divieto di assunzione con contratto precario viene visto con favore solo dal 31,5% degli intervistati (vedi tabella 2).
“Emerge una chiara domanda di un governo che sappia intervenire sulla questione lavoro usando la leva fiscale e quella creditizia per favorire la crescita e dunque di una azione politica in grado di dirigere il corso dell’economia – ha dichiarato Giovanni Bonani, co-fondatore di BeTheBoss e co-organizzatore della fiera Franchising Nord” – Il sondaggio e’ tanto piu’ indicativo in quanto riporta l’opinione di persone che gia’ guardano con interesse all’autoimprenditorialita’ come una soluzione, piuttosto che al tradizionale posto fisso”.
E un contributo, marginale ma significativo, alla creazione di nuova occupazione puo’ venire anche dal comparto del franchising che si prevede possa creare nel 2013 circa 5.000 nuovi posti di lavoro.
Nonostante la crisi economica, il franchising puo’ crescere ancora quest’anno, anche perche’ viene considerato come una prospettiva interessante sia dai franchisor, che possono piu’ agevolmente espandere la propria rete di vendita, che dai franchisee (affiliati), che possono aprire un’attivita’ commerciale con investimenti minimi e senza rischi eccessivi.
Oggi in Italia sono operativi circa 54.000 affiliati con 186.000 addetti, per lo piu’ nei comparti della ristorazione ed alimentazione, dell’abbigliamento e dell’oggettistica.
da agi.it