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Il bilancio al 31 dicembre 2008 di un gruppo immobiliare che ha il suo core business nel franchising immobiliare fa registrare utili di un certo rilievo nonostante la crisi del settore immobiliare

Ammontano a € 414.155 gli utili del bilancio chiuso a dicembre 2008.

frimmLo ha sottoscritto all’unanimità l’Assemblea dei Soci di Frimm Group S.p.A., il 30 giugno 2009, dopo aver esaminato il bilancio relativo al periodo.

In crescita anche (11,3%) i punti vendita associati. Niente crisi del mattone, dunque.

In un comunicato diffuso dall’azienda si legge: “Il risultato economico positivo dimostra che, nonostante la particolare congiuntura economica esplosa nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel corso del 2008 la costante penetrazione nel mercato di Frimm e la sua diffusione sul territorio sono proseguite senza grossi ostacoli, segno evidente che la proposta commerciale non smette di riscuotere interesse fra gli operatori del settore: merito soprattutto della formula “light” del contratto di affiliazione (nessuna fee d’ingresso, nessuna royalty ad agosto, rescindibile con un semplice preavviso di 60 giorni) e della presenza del MLS tra i servizi.”

A dimostrazione, sembrerebbe, che il franchising in generale e quello immobiliare in particolare (la crisi del mattone qui non si farebbe sentire) resisterebbero meglio di altre realtà commerciali alla crisi in atto pressoché ovunque.

Il presidente di Frimm Group S.p.A., Giovanni Elefante, ha commentato così i risultati consguiti: “Si tratta di un ottimo risultato soprattutto se si considera che questo è il primo bilancio in cui i dati del network creditizio del nostro Gruppo, Frimmoney, non vengono considerati.

da QUOTIDIANOCASA.IT

Di Margiov