Geox calo dell’utile

geoxGeox (GEO.MI: Quotazione) archivia i primi tre mesi con una contrazione dell’utile netto a 72,4 milioni di euro (da 80,1 milioni) e un giro d’affari in crescita del 5% (a cambi correnti) a 384,2 milioni trainato dalle vendite dei negozi in franchising e a gestione diretta (+19%).

Il produttore della “scarpa che respira”, in una nota, si dice fiducioso “sulle future opportunità di crescita di Geox” senza tuttavia fornire indicazioni sull’andamento del portafoglio ordini per la stagione Autunno/Inverno.

Il titolo, dopo aver allungato subito dopo la diffusione della trimestrale fino ai massimi di seduta a 6,155 euro, ripiega pesantemente accusando un calo di oltre il 7% a 5,53 euro intorno alle ore 12,15. E’ arrivato fino ad un minimo di 5,39 euro oggi.

Il risultato operativo scende a 116,5 milioni da 119,4 milioni dei primi tre mesi del 2009 dopo che l’aumento del costo del venduto a 48,3% da 46,8% ha depresso il margine lordo al 51,7% dal 53,2% per effetto “prevalentemente delle maggiori vendite promozionali effettuate a gennaio e a febbraio attraverso il canale DOS e a un diverso mix del fatturato per area geografica”, spiega una nota.

Tornando alla top line, i negozi multimarca, principale canale commerciale (con una quota del 74% dei ricavi), hanno registrato un incremento delle vendite dell’1%. Crescita a due cifre per le vendite in Nord America e altri paesi, rispettivamente del 22,8% e del 26,4%, che pesano insieme per il 16% circa del fatturato. Il singolo mercato principale, quello italiano (36% del giro d’affari), vede le vendite aumentare del 9,4% nel periodo mentre l’Europa (che pesa complessivamente per il 48% circa) arretra del 2,7%

da REUTERS ITALIA