La contrazione dei consumi pesa ma il trend di crescita delle reti in franchising nel 2008 continua ad essere positivo seppur contenuto rispetto agli anni precedenti. Crescono le insegne (in Italia operano 852 marchi) e cresce il numero dei punti vendita (oltre 53.000).
Soprattutto si allarga il serbatoio dei potenziali affiliati: giovani, manager, donne, negozianti di esperienza alla ricerca di formule più competitive.
A scegliere il modello del franchising sono principalmente i giovani : l’età media dei franchisor – afferma Graziano Fiorelli, presidente di Assofranchising – si aggira intorno ai 35 anni.
Mentre le opportunità di impiego classico diminuiscono, il franchising rappresenta sempre più un’alternativa al lavoro dipendente. Il 65% dei nuovi affiliati nell’ultimo anno ha scelto di aprire un negozio in franchising spinto dalla volontà di inserimento nel mondo del lavoro.
Intraprendenza, dinamismo, spirito commerciale e impegno sono le qualità che un franchisee deve possedere. Tutto questo però a volte non basta.
Per entrare a far parte di network è necessario l’investimento di capitale iniziale. Per molti giovani imprenditori è difficile riuscire ad ottenere dalle banche i finanziamenti necessari.
Negli ultimi cinque anni, denuncia Confimprese, è stato concesso un finanziamento solo al 25% dei richiedenti. Spesso il piccolo imprenditore che intende affiliarsi a un’insegna deve fare i conti con la richiesta di garanzie personali e di terzi.
Alcuni marchi sono già intervenuti per affrontare il problema.
Un esempio è Mail Boxes Etc., marchio internazionale attivo nel campo dei servizi rivolti ad imprese e privati, che ha appena perfezionato un nuovo accordo commerciale con il gruppo Bnl-Bnp Paribas per facilitare l’accesso al credito dei propri affiliati.
La rete prevede l’apertura nel 2009 di 40 nuove sedi, ciascuna delle quali richiederà un investimento di 85-90mila euro e impiegherà dai 2 ai 3 dipendenti. I neoaffiliati potranno ottenere da Bnl-Bnp un finanziamento pari a 100mila euro, da rimborsare nel corso di 10 anni. Un accordo che va ad aggiungersi alle occasioni di finanziamento con Invitalia (50% a fondo perduto e 50% a tasso agevolato) e con Unicredit (copertura massima pari al 70% dell’investimento). L’accesso al finanziamento rappresenta un nodo centrale per lo sviluppo delle reti in franchising. Si è mossa in questa direzione anche Assofranchising, la principale associazione di categoria del settore, attraverso l’accordo con BNL siglato agli inizi del 2009.
L’accordo prevede l’offerta di prodotti e servizi bancari, assicurativi e finanziari dedicati ai soci, oltre a soluzioni per favorire l’accesso al credito.
I brand del settore potranno garantire ai propri imprenditori-franchisee un iter dedicato per l’accesso al credito, oltre ad un’ampia gamma di soluzioni pensate per favorire la loro attività: dai conti correnti ai finanziamenti, agli strumenti per la gestione degli incassi e dei pagamenti.
da INFORMAZIONE.IT