Glamour anche in maternità!
Style.it incontra ogni settimana una mompreneur, una mamma imprenditrice che ha preso in mano la propria vita dopo la maternità e si è creata una nuova carriera. Dopo Letizia di Bilinguismo per gioco, Monica ed Elaine di Mamma Fit, dopo Elena di Mamme in Radio, Patrizia di Mamma&Lavoro, Emer e la sua casa editrice per bambinie Serena con il suo blog, oggi parla Kiersten Pilar Miller, ma gli amici la conoscono come Kiki. A Style.it ha raccontato la sua storia.
di Francesca Amé
Tutto è cominciato nel 2004. Da anni lavoravo per l’industria cinematografica americana, nella produzione di quei movie che vanno tanto di moda a Hollywood. Sono nata e cresciuta a New York ma il caso mi ha portato nel 2004 a venire a Roma per le riprese di Rome, prodotto dalla Hbo, dove facevo l’aiuto regista. Non ho più ripreso l’areo per tornare negli Stati Uniti perché sul set ho incontrato quello che sarebbe presto diventato mio marito.
Quattro anni fa è nata nostra figlia e di certo non potevo più lavorare 18 ore al giorno come prima: il mondo del cinema ti risucchia completamente, non c’è spazio per altro. Nel frattempo, durante la gravidanza, giravo per i negozi della capitale alla ricerca di qualche abito adatto alle mie nuove forme e ho trovato cose come le tipiche salopette o i vestiti ampi, insomma niente che valorizzasse secondo me la femminilità di ogni donna. La situazione è peggiorata in allattamento: avete presente quei reggiseni di cotone bianco con il cono a punta che vengono proposti in giro? Mi ricordavano le mise di mia nonna, e non mi sentivo mai in ordine né tantomeno femminile.
Durante un viaggio a NY per trovare la mia famiglia, l’illuminazione: ho scoperto un mondo fatto di abiti premaman o post-maternità comodi ma anche sfiziosi, persino sexy. Una volta tornata in Italia ho cominciato ad indossarli, catalizzando l’interesse di molte amiche. Ho capito che c’era un “buco di mercato” dove valeva la pena infilarsi: è nato così The Milk Bar, un negozio dedicato alla gravidanza e alla maternità, dove si possono trovare cose (abiti, accessori, vestiti anche per bambini, marsupi e fasce) che rendono la vita di noi mamme più semplice (senza rinunciare a sentirci belle!). Da dove vengono i miei produttori? Da tutto il mondo! Dalla Nuova Zelanda, dallo Sri Lanka, dagli Usa, e spesso sono creazioni ideate da mamme (o anche da papà), costruiti secondo le loro esigenze. Sono convinta che questo sia uno dei motivi del successo degli articoli che vendo.
Il negozio di Roma esiste da due anni e oggi è un punto di aggregazione per mamme: forniamo loro informazioni sull’allattamento (con incontri con la Lega del Latte), sui corsi da fare in gravidanza e sulle scuole per i bambini. Da novembre scorso è nato anche il negozio di Milano: qui abbiamo uno spazio più ampio e oltre alla vendita tradizionale organizziamo anche corsi di ginnastica, seminari, incontri per mamme. The Milk Bar rappresenta tutto ciò che avrei voluto avere per me durante la mia gravidanza e nel periodo da neomamma e sono molto orgogliosa di contribuire a creare una community di mamme che si incontra in negozio, si dà sostegno e consigli. C’è poi una novità, del tutto inaspettata: abbiamo numerose richieste di franchising in altre città d’Italia ed è bello per me poter pensare di dare opportunità ad altre mamme come me di avviare una loro attività in proprio.
da STYLE.IT