Nei servizi a valore il futuro di Datamatic
Al “Meeting franchising” di Loano il distributore ha spronato i partner delle catene Wellcome e Vobis ad abbandonare la logica della rivendita del prodotto e a puntare di più sulle marginalità ricavabili dai servizi a valore aggiunto, per contrastare la concorrenza della Gd e per intercettare l’esigenza crescente di prossimità esibita dai clienti
“Diversificare l’offerta prodotti e sviluppare servizi a favore del cliente finale”. Questo l’input che Stefano Martini, amministratore delegato di Datamatic, ha voluto trasferire ai circa trecento affiliati delle catene Wellcome e Vobis convenuti di recente a Loano (Savona) per il “Meeting Franchising” organizzato dal distributore.
“Il mercato dell’Ict negli ultimi dieci anni ha subito profondi cambiamenti – ha spiegato l’amministratore delegato -. Dopo un primo vulnus, causato dallo scoppio della bolla della new economy, che ha contribuito a farne un mercato di sostituzione, è arrivata infatti l’attuale crisi economica, che ha ridotto il potere e la propensione all’acquisto dei consumatori. Nel frattempo, lato produttori, la tanto attesa convergenza tecnologica ha iniziato a riverberarsi sul grande pubblico grazie a fenomeni di massa come il netbook e, da ultimo, lo smartphone. Sono, tutti questi, segnali di una metamorfosi in atto nel settore informatico che Datamatic non vuole lasciarsi sfuggire”.
Innovazione la parola d’ordine da adottare per gli affiliati che intendono seguire l’azienda milanese sulla via del cambiamento. “Innanzitutto è previsto un aggiornamento dell’offerta – ha proseguito Martini – che, a partire dalle prossime settimane, comprenderà, oltre ai classici prodotti It, elettronica di consumo, soluzioni di telefonia mobile e televisori. Dopodiché, anche per far fronte all’avanzata della Grande distribuzione, sarà importante che i punti vendita siano capaci di sviluppare servizi a valore per una clientela sempre più orientata a fare riferimento al negozio di quartiere”.
Non a caso, l’amministratore delegato ha colto l’occasione della riunione plenaria per proporre ai partner di cambiare la propria definizione da computer shop a technology services shop, ricevendo il consenso generale del pubblico degli affiliati, convinti della bontà della strategia per conservare il posizionamento nel mercato.
Evidente, poi, che, in questo percorso, Wellcome e Vobis non si muoveranno da sole. Per raggiungere l’obiettivo e ridurre al minimo l’impatto negativo che il progetto di rinnovamento potrebbe avere sui punti vendita, Datamatic mette infatti a disposizione risorse dedicate, a cominciare da ”Esperto a casa”, il nuovo servizio di assistenza sulla manutenzione dei prodotti, che prevede l’invio di un tecnico a domicilio del cliente in caso di guasto o malfunzionamento, un canale Web riservato all’e-commerce, nuovi corsi di certificazione sviluppati in collaborazione con i vendor e, per spronare i partner un po’ più restii agli investimenti, le opzioni di finanziamento e di estensione delle garanzie resi possibili dagli accordi raggiunti con le società specializzate Grenke Finance e Estendo.
Giammaria Stefanìa da cdweb.it