Garrone jr lancia la sfida al Mc Donalds: hamburger made in Italy nei caruggi
Garrone jr ora si dà pure ai panini. E lo fa con una paninoteca in piena regola aperta nel centro storico, a due passi da via Garibaldi e da Palazzo Tursi, in vico Salvaghi 18: un locale piccolo, minimale (anche troppo), quasi’nudo’ nella sua essenzialità, chiamato Argburger, dove l’Arg del prefisso sta per Alessandro Ristorazione Garrone, ovvero la società del figlio del presidente blucerchiato che gestisce la catena dei ristoranti Maxelà, di cui fa parte anche il Taggiou, sempre in zona.
Argburger si presenta come il primo fast food tutto italiano, ovvero format americano, ma prodotti e ingredienti tutti rigorosamente made in Italy, e l’inaugurazione ufficiale è pubblicizzata per mercoledì 19 aprile, anche se, in realtà, il locale è già aperto e funzionante da giorni. Tanto che in via Garibaldi, proprio all’incrocio con vico Salvaghi, intorno all’ora di pranzo è facile incrociare una ragazza con un cappellino di paglia in testa che regala buoni per un hamburger, anzi, per un Argburger gratis. Noi abbiamo provato, ed effettivamente l’omaggio c’è e il panino merita: carne di ottima qualità e possibilità di aggiungere le salse a proprio piacimento scegliendo fra una moltitudine di dispenser che spaziano dai classici come la senape alle chicche come la tartara. Buoni anche i prezzi: se lo si paga, l’hamburger costa 3.50 €, mentre con 6 € si prende il menù completo con tanto di bibita e patatine.
“Questo comunque è un progetto pilota – ci spiega il gestore – si tratta infatti di sperimentare una versione del fast food tutta italiana, e quindi più sana, genuina e indubbiamente meno nociva e ingrassante, in questo che è una sorta di’locale-cavia’. Poi, se l’esperimento funzionerà, potremmo pensare concretamente alla realizzazione un franchising. E un’idea, ad esempio, sarebbe quella di proporlo nelle stazioni di servizio sulle autostrade”. Forse presso i distributori Erg?