Sab. Nov 23rd, 2024

Uno chef sui camioncini da strada. 
È la rivoluzione dei “bustaurant”
La crisi ha fatto perdere il lavoro a molti cuochi di livello negli Usa. Alcuni dei quali hanno deciso di ripartire dai furgonicini trovando la risposta del pubblico. Con sviluppi del tutto inattesi

ANGELO AQUARO

Che cosa succede quando si incontrano la domanda e l’offerta? Lo spiega una legge dell’economia: si determina un prezzo di mercato. E quando si incontrano due offerte? Per le economie di tutto il mondo sarebbe la paralisi: provate a immaginare un pianeta in cui ci sono solo ristoranti e nessuno disposto a pagare per mettersi a tavola. Beh, il miracolo poteva avvenire solo nel paese dell’eterna nuova frontiera. In America? Di più. In California: l’ultima frontiera.

La recessione aveva portato alla crisi della ristorazione e tanti chef si erano trovati a spasso. Ma la recessione aveva portato alla crisi anche di quella particolare ristorazione che qui in America è sempre andata fortissimo e si chiama cibo da strada: perché c’erano sempre meno impiegati e operai da servire al volo per la via. Così i camioncini dei rivenditori di pizza o hot dog erano rimasti a marcire in garage. E gli chef a marcire a casa. La caduta della domanda ha fatto calare le offerte: e su quei camioncini in svendita si sono tuffati i cuochi prelibatissimi che naturalmente hanno abbassato le loro pretese – dal conto al guadagno. D’altronde già erano a spasso: almeno stanno dietro ai fornelli.

L’avventura di Le Truc, per esempio, è nata così. Che cos’è? Orecchio al nome: Le Truc è la traduzione naturalmente maccheronica e naturalmente in francese, lingua madre della cucina, del “truck”, il camioncino anglosassone. E Le Truc è il primo “bustaurant” di San Francisco. Un bus ristorante. Se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto: su quattro ruote. Lo chef Hugh Slick prima di mettersi su strada aveva referenze d’altissimo bordo: all’Istituto culinario d’America aveva studiato con la maga della cucina italiana Marcella Hazan. Poi aveva prestato la sua arte a raffinatissimi ristoranti e curiosi padroni- come il giornalista e scrittore Christopher Hitchens. Ora s’è messo in strada anche lui.

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da REPUBBLICA.IT

Di Margiov