Lavoro: Confimprese, per il 2011 previsti nuovi posti
E un campione significativo, pari a circa il 70% della base associativa, dichiara che anche nel 2010 le persone assunte tra sede e rete (diretta e indiretta, in quanto il 50% della base associativa fa franchising) hanno superato complessivamente le 4.000 unità.
Un’occhiata ai dati, raccolti da Confimprese tramite questionario scritto inviato a tutti i soci tra cui Eni, Enel, Autogrill, Bmw, Lavazza, Vera, Frimm, Illy, Inticom, Maggiore, Ferrarelle, FiniFast sottolinea quanto segue: nel 2010 le aziende hanno dato lavoro complessivamente a 4.054 nuovi addetti inseriti in sede o nella rete con tutti i tipi di tipologie contrattuali, nel 2011 ne assumeranno altri 5.370.
Su quest’ultimo dato pesano i piani di aziende come Tecnocasa 1.000 addetti, Burger King 400, Gruppo Cremonini 350, Geox 300, Stroili Oro 200, Nau! 120, Avanzi Holding 100, Camst 80, Thun 75, Mondadori Franchising e Sirio 50. Il dato previsto per il 2011 è decisamente elevato ed è sostenuto dalle aperture di nuovi punti vendita che necessitano al loro interno di figure professionali quali commessi, cassieri, magazzinieri, direttori di punto vendita.
Nei negozi il primo step è aiuto-commesso, il passo successivo porta alla qualifica di commesso. Le figure più valide possono diventare dapprima responsabili del punto vendita e in seguito area manager, ruolo che prevede il coordinamento di più punti vendita sul territorio.
Nel caso della ristorazione, inoltre, che ha un peso rilevante sulla base associativa, con l’apertura di nuovi esercizi commerciali si cercano figure come assistant restaurant manager, restaurant manager, oltre ad addetti griglia, di cucina, al lavaggio, di sala. Le tipologie contrattuali sono diverse, dipendono dall’esperienza professionale del candidato e vanno dal contratto a tempo determinato al part-time, dalla somministrazione a quello a chiamata. In quest’ultimo caso si aprono buone opportunità di inserimento anche per i giovani, chiamati a svolgere turni di sabato e domenica e negli orali serali.
La base associativa Confimprese si è rivelata attiva anche nell’apertura di nuovi esercizi commerciali. Se nel 2009 le aperture, tra dirette e in franchising, sono ammontate a 894 contro 648 chiusure, è migliorata la situazione 2010. Infatti, a fronte di un dato pressoché analogo per le aperture (898), si è verificata una significativa riduzione delle chiusure (486). Quindi per i soci Confimprese le chiusure rappresentano il 54% delle aperture. Tali numeri sono ancora più confortanti se comparati con il trend nazionale (Infocamere) che parla di 41.372 cessazioni contro 36.364 aperture: per 100 aperture, dunque, le chiusure sono 113.
Ancora più rosee le prospettive per il 2011. Se le imprese in generale dichiarano che la crisi non è certo passata, pensano comunque che le aperture di negozi diretti o in franchising siano una buona opportunità di sviluppo e di sostegno del business: le rilevazioni Confimprese evidenziano una previsione di 1.152 aperture di esercizi commerciali pari a un trend del +28,2% sul 2010. La qual cosa significa generare occupazione e dare prospettive di inserimento nel mondo del lavoro anche alle giovani leve. E sottolinea l’intraprendenza economica dei soci, confermando la vitalità del sistema imprenditoriale italiano, anche in tempi di flessione.
da FINANZA.REPUBBLICA.IT