Lo scorso 16 Giugno, presso la Camera di Commercio di Milano, si è conclusa con grande successo di pubblico (oltre 500 presenze), la Quarta Conferenza Nazionale del Franchising, durante la quale, è stato fatto il punto sul settore per conoscere le prospettive e lo stato di salute del franchising italiano.
Il titolo scelto per la Conferenza è stato: “Il Franchising, una partnership vincente. Dal Commercio Indipendente alla Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), dai Distretti Urbani ai Centri Commerciali”, proprio con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sul concetto chiave di “Partnership”: l’accordo tra imprenditori partner, che come ha dichiarato il Presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli, nella sua relazione, costituisce il cuore pulsante della formula dell’affiliazione commerciale, della natura stessa del “fare franchising”.
Il meeting a cui ha partecipato anche www.lavoroeformazione.it, partner della manifestazione, si è aperto con un dibattito sull’andamento del comparto distributivo moderato dal Segretario Generale di Assofranchising, Italo Bussoli, ed è proseguito con la tavola rotonda sul tema “Distretti urbani, centri commerciali, internazionalizzazione: politiche e opportunità per franchisor e franchisee”, moderata dal Professore ordinario dell’Università IULM di Milano, Luca Pellegrini, alla quale sono intervenuti testimonial ed esperti del settore.
Il pomeriggio è stato dedicato invece, alla presentazione di proposte di servizi per il business a cura di Career Builder, Corporate Consulting, Creasys, Viking e Webank.
Nel corso dell’incontro, Assofranchising Italiana ha presentato i dati definitivi per l’anno 2008 estrapolati dal “Rapporto sul Franchising in Italia – strutture tendenze e scenari”, i quali confermano sostanzialmente le anticipazioni diffuse a fine 2008: “il settore del franchising mantiene le posizioni, in una fase difficile per il commercio nel suo insieme a fronte della forte contrazione dei consumi. Oltre a confermarsi come un comparto che rappresenta sempre una delle leve principali di modernizzazione, il 2008 è la “prova provata” che il franchising non è solo uno strumento distributivo che consente di cogliere in modo efficace le opportunità di crescita in fasi espansive, ma è anche uno strumento che consente di affrontare meglio le difficoltà in fasi di crisi, anche acute come quella in cui ci troviamo”, ha affermato Fiorelli.
In particolare, secondo il “Rapporto Franchising Italia – Strutture, tendenze e Scenari”, nel 2008 il giro d’affari complessivo è stato di 21 miliardi 419 milioni di Euro, registrando rispetto al 2007, un incremento del 1,40%(sulla base di 852 franchisor recensiti).
In linea con un volume di fatturato in crescita, il numero dei franchisor operanti in Italia ha registrato una crescita del 0,6%, così come il numero dei punti vendita in franchising, che dai 52.725 del 2007 sono passati ai 53.434 del 2008, con un incremento dell’1,34% e con una sostanziale tenuta del numero degli addetti a quasi 183.000.
Inoltre, dato importante ed incoraggiante per l’esportazione all’estero dei marchi italiani, è l’ aumento del numero delle reti italiane all’estero che da 200 del 2007 sono salite a 211 nel 2008, con un ampliamento del 5,50%.
Oltre a ciò, per la prima volta è stata realizzata una completa ricerca sul radicamento territoriale dei franchisor italiani per regioni, una vera e propria fotografia del comparto su tutto il territorio nazionale, rilevata da analisi Nielsen. Il numero dei franchisor in Italia è così distribuita: nell’area Nord- Occidentale si computano 313 franchisor con il 38,2%, nell’area Nord-Orientale si computano 177 franchisor con il 21,6%, nell’area centrale si computano 166 franchisor con il 20,3% ed infine nell’area meridionale e nelle isole si computano 163 franchisor con il 19,9%.
Per ciò che concerne la suddivisione settoriale delle reti, a superare il miliardo di euro di fatturato, sono le categorie di punta del franchising in Italia, ovvero: GDO Food – Alimentari, Agenzie immobiliari – Mediazione Creditizia, Abbigliamento Uomo Donna, Agenzie viaggi – Turismo, Prodotti e Servizi specialistici e Intimo.
Nella parte conclusiva del suo intervento, il presidente di Assofranchising, ha compiuto una considerazione antropologica sulla cultura del franchising in Italia, secondo cui: “se in generazioni precedenti il concetto di “padroncino”, in un’accezione riduttiva prevaleva, oggi, permane spesso per fortuna l’indole di indipendenza, di intraprendenza, di iniziativa, di voglia di rischiare, anche in giro per il mondo, accompagnata però da nuove consapevolezze e capacità di lavorare insieme”, teoria che può ben sposarsi con la mentalità che deve guidare il “fare franchising”.
da COMUNICATI-STAMPA.NET