Mistero Blockbuster, i giornali annunciano la chiusura ma l’azienda smentisce
Stando ai giornali la più grande catena di videonoleggio sarebbe a un passo dalla chiusura dei negozi in Italia. Ma l’azienda smentisce i rumors con un comunicato ufficiale sulla pagina Facebook e annuncia grosse novità. Il dubbio però rimane: Blockbuster chiude o no?
Di Paola D’Antuono
«Scusi, dove trovo il dvd di Drive?». Il commesso scuote la testa e risponde un po’ seccato: «Non ce l’abbiamo e non ce l’avremo mai!». L’ignaro cinefilo sgrana gli occhi incredulo, prende la porta ed esce da uno degli ultimi Blockbuster ancora aperti a Milano. Da un po’ di tempo sui giornali la voce di un’imminente chiusura della catena di videonoleggio più famosa al mondo è sempre più insistente. Quasi a turno i giornali suonano la campana a morto del franchising sbarcato in Italia nel 1994 e che per una decina d’anni non ha temuto confronti. Oggi Giacomo Ferrari su Libero scrive un elogio funebre del Blockbuster e annuncia la chiusura della catena, annunciata il prossimo 10 marzo.
«Ecco perché il commesso mi aveva risposto cosi in malo modo», avrà pensato il fedele noleggiatore alla ricerca di Drive. Ma bastano poche ricerche sulla rete per scoprire che una data definitiva di chiusura in realtà non c’è, al contrario sulla pagina Facebook di Blockbuster compare un comunicato ufficiale che smentisce qualsiasi notizia circolata: «Cari amici, nell’ultimo anno avrete letto o sentito un susseguirsi di notizie sul destino di Blockbuster in Italia.
Qualcuno ha parlato di fallimento, qualcuno di vendita dei negozi, altri di trasformazioni in parafarmacie o centri benessere, riteniamo corretto fare luce sull’argomento al fine di chiarire la situazione attuale e i probabili scenari futuri. (…). I nostri negozi Blockbuster in franchising sono vivi e vegeti e gli imprenditori si sono uniti dando vita ad un progetto ambizioso ma assolutamente realizzabile, creare un network di negozi che punti decisamente sull’Entertainment a 360 gradi, un Villaggio commerciale del divertimento».
Il comunicato quindi non solo smentisce la chiusura ma annuncia la nascita del nuovo marchio Blockbuster Village, sotto il quale prenderà vita un villaggio del divertimento che dovrebbe costituire il rilancio della catena di noleggio. Capirne di più però sembra difficile: l’indirizzo del nuovo sito internet rimanda alla pagina Facebook, le mail di contatto sono errate e il vecchio portale del marchio è ancora in piedi e apparentemente funzionante.
Un po’ di indizi per credere seriamente che Blockbuster stia per calare il sipario rimangono nonostante le rassicurazionei del comunicato ufficiale. Non resta che aspettare e accontentarsi di scaricare legalmente i film da vedere (anche perché scaricarli illegalmente è diventato impossibile) o rivolgersi a insospettabili videoteche di provincia super fornite (nella redazione di Tempi si contano numerosi fan della cineteca Tuttovideo di Seregno, ricca di titoli introvabili) per rinnovare la tradizione di una serata tra divano e pop corn.
da TEMPI.IT