Sab. Nov 23rd, 2024

creperieLa crepe è il nuovo trend sempre più dilagante nel mondo della ristorazione “mordi e fuggi”.

Si tratta di uno snack gustoso e veloce, apprezzato soprattutto dai più giovani e adatto ad una merenda sfiziosa, sia dolce che salata, da consumare a qualsiasi ora.

Le crepes dolci vengono farcite con diversi tipi di creme, marmellate o confetture, guarnite con noccioline, frutta, zucchero a velo. Una vera guduria per i più golosi da assaporare a colazione accompagnata da caffè o cappuccino, oppure anche di notte in alternativa al classico “cornettone”.

Le crepes salate, invece, possono essere farcite con tanti ingredienti diversi, da abbinare con fantasia e creatività. Sono ottime da provare per un pasto nutriente e gustoso.

La creperia è un’attività che accontenta proprio tutti ed è un’ottima idea da prendere in considerazione per investire nel campo della ristorazione di pronto consumo.

Come aprire una creperia

Negli ultimi anni le creperie stanno riscuotendo grande successo nel campo della ristorazione veloce. Per aprire una creperia bisogna tenere conto di importanti caratteristiche. La prima su tutte è l’ubicazione del locale. Un locale posizionato in una strada di passeggio, in un centro ricco di negozi, può attirare clienti come turisti e lavoratori che durante la pausa pranzo si fermano a consumare un pasto veloce e sfizioso.

Scuole, università, uffici e stazioni sono i luoghi ideali per avere maggior successo e tenere il locale sempre affollato nell’ora di punta.

La creperia può essere concepita come un piccolo locale che offra un servizio da asporto, veloce e immediato, oppure un locale che dia anche la possibilità di consumare gli snack comodamente seduti, quindi che sia attrezzato con dei tavolini, sgabelli, divanetti e poltrone.

Burocrazia

La burocrazia è certamente la parte più impegnativa che richiede l’apertura di una nuova attività nel campo della ristorazione.

Innanzitutto, bisogna iscriversi all’Albo delle imprese artigiane presso la Camera di Commercio. Necessario è anche il possesso di una partita IVA.

Bisogna avere poi i permessi comunali per l’autorizzazione alla produzione e al commercio di alimenti e bevande e i permessi sanitari rilasciati dall’Asl di competenza, che attestino il possesso dei requisiti igienici della struttura.

Il piano HACCP deve essere effettuato da ogni azienda per garantire il rispetto delle norme igieniche necessarie al mantenimento e alla manipolazione degli alimenti. Questo certificato verifica anche che le caratteristiche strutturali del locale siano ideali per mantenere uno stato igienico-sanitario ottimale.

Per ottenere la licenza a somministrare cibo e bevande ai clienti (nel caso di un locale fornito di posti a sedere per consumare in loco) bisogna iscriversi al R.E.C, in seguito al conseguimento di un titolo specifico.

Esiste oggi una procedura facilitata che comprende in un’unica pratica tutte le richieste per i vari enti, legislativi, amministrativi, previdenziali. Si tratta della Comunicazione Unica, un documento che va compilato ed inviato all’Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza.

Infine, tutto il personale impegnato nell’attività deve essere in possesso di un libretto sanitario aggiornato.

Come aprire una creperia in Franchising

Aprire un’attività nel campo della ristorazione, come una creperia, può dare buoni frutti. Soprattutto all’inizio, però, il locale deve farsi conoscere ed apprezzare per attirare un giro di clienti sempre più ampio. Le carte vincenti in questo senso sono la qualità dei prodotti, la scelta del menu, il rapporto tra qualità e prezzo, che determineranno un passaparola positivo ed un giro di clienti sempre più cospicuo.

In questa fase si può essere molto avvantaggiati se si decide di aprire una creperia in Franchising che garantisce un successo immediato grazie ad un marchio già conosciuto. Inoltre, scegliere questa opzione facilita l’intero percorso burocratico, in quanto il franchisor si occuperà di tutto l’iter burocratico ed amministrativo passo dopo passo.

Aprire un’attività in franchising però pone anche dei vincoli. In questo caso, infatti, bisognerà attenersi ai menu e agli ingredienti scelti dal franchisor. Anche per attrezzature e locali la scelta non sarà lasciata al gestore, che dunque dovrà limitare molto le proprie idee e la propria creatività.

Per chi volesse un supporto nell’avvio dell’attività ed avere info e consigli per avere finanziamenti, contributi a fondo perduto e agevolazioni pubbliche segnaliamo il Kit Creaimpresa (da noi valutato e ritenuto veramente valido)

da biancolavoro.it

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Di Margiov