EasyJet atterra negli scaffali della distribuzione
Dopo EasyHotel, EasyBus, EasyOffice ed EasyGym, il fondatore dell’affermata compagnia aerea low-cost EasyJet, ha deciso di lanciare un’altra audace estensione del proprio “brand”. Sir Stelios Haji-Ioannou (nella foto in basso) entra questa volta nel settore distributivo con gli EasyFoodstore, punti vendita in stile hard-discount che promettono prezzi ancora più bassi dei colossi Lidl e Aldi. Pensando all’impero creato dallo stravagante connazionale inglese Richard Branson, che partendo da Virgin Records è arrivato sino al concepimento dei Virgin Wines, non c’è da stupirsi. Nel caso dell’EasyGroup il comun denominatore è però il prezzo.
Londra ospita il primo EasyFoodstore
Ha aperto i battenti lo scorso ottobre nel Sud della capitale inglese, a Croydon, il primo punto vendita Easy. “Niente marche costose, solo cibo a prezzi onesti”: questa l’idea dell’imprenditore che campeggia fieramente sull’insegna esterna. I negozi, dal layout essenziale ma animato da cartellini e poster rigorosamente arancioni, ospiteranno infatti dalle 100 alle 150 referenze rigorosamente senza marca. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Guardian, il piano prevede l’approvvigionamento di prodotti no-branded direttamente da grossisti, rivenduti con un ricarico significativamente inferiore rispetto ai prezzi normalmente applicati nei classici negozi di alimentari. Il costo medio di prodotto sarà infatti di 50p, ovvero poco più di 60 centesimi. Il primo EasyFoodstore londinese deve però ancora superare il test dei consumatori: si tratta infatti di un negozio-modello ma il lancio ufficiale del nuovo format sul mercato è previsto la prossima estate.
Sir Stelios indifferente alle pressioni dei colossi distributivi inglesi
Osservando lo scenario distributivo inglese potrebbe non sembrare un buon momento per lanciarsi nella mischia dei colossi e tentare di rubare loro quote di mercato. I “big four”, Tesco, Saisbury’s, Morrisons e Asda, stanno giocando una politica di ribasso dei prezzi per competere con i sempre più potenti discount Lidl e Aldi ma Stelios Haji-Ioannou rimane imperturbabile. Per “Sir Easy” si tratta di proporre al mercato qualcosa di differente ovvero “il prezzo del cash and carry nel commercio al dettaglio”. Margini aziendali ridicoli? È possibile ma questo non gli interessa. L’imprenditore miliardario, già impegnato in opere di beneficenza, ha scelto di instaurare un business in risposta alla crescita di banchi alimentari e del numero di persone che, anche nelle città, faticano con il proprio stipendio ad arrivare a fine mese.
La speranza da buon uomo d’affari è ovviamente di trarre profitto dal nuovo lancio ma se così non fosse, e l’attività portasse solo a coprire i costi o addirittura a raggiungere una leggera perdita, Haji-Ioannou proseguirebbe ugualmente. L’individuazione di un bisogno latente e l’obiettivo di responsabilità sociale hanno portato alla delineazione di un piano iniziale di aperture nelle aree più povere di Londra, che potranno poi estendersi in franchising su scala nazionale.
La strategia di proporre prodotti di primaria necessità senza marca a costi inferiori potrà funzionare? L’imprenditore ne è convinto. Le venture di EasyGroup non sono sempre stati casi di successo ma per Sir Easy “se non hai registrato almeno uno o due fallimenti, significa che non hai provato abbastanza”.
da italiafruit.net
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