Ikea sceglie l’Italiavper il primo Moxy Hotel
Dopo due anni di gestazione del progetto, Ikea ha scelto l’Italia, e Milano, per il debutto di Moxy, il suo marchio di hotel economici in Europa – 3 stelle, tra 150 e 300 camere – che decolla entro un anno in partnership con operatori alberghieri affermati.
Il grande gruppo svedese dell’arredamento così diversifica, e investe circa 500 milioni di dollari in cinque anni per i primi 50 hotel insieme con Marriott, che affiderà i Moxy in franchising a Nordic Hospitality, già partner di Marriott in Scandinavia.
Gli hotel non saranno arredati con mobili Ikea o dei suoi designer, ma le camere saranno prefabbricate e assemblate in seguito negli edifici, e altre tecniche innovative abbasseranno i costi di costruzione.
L’operazione è affidata a Inter Ikea, il marchio di franchising e di vendita di Ikea, e alla direzione di Peter Andrews, amministratore delegato di Inter Hospitality, la divisione nata appositamente a gennaio del 2012.
Così Arne Sorenson, president e ceo di Marriott International: «Moxy si rivolge al viaggiatore della prossima generazione, gente con una sensibilità più giovane, oltre a quelle che definiamo generation X e Y. Ogni aspetto del prodotto è stato pensato per riflettere lo stile di vita e rispondere alle aspettative di questo segmento di mercato, attento anche alla spesa. Marriott guiderà la ridefinizione dell’ospitalità economica», centrandola in particolare sui concetti di self service e offerta di nuove tecnologie, a cominciare dal wi-fi gratuito ovunque e il check-in da mobile.
Il progetto punta a 150 hotel in franchising entro 10 anni, dopo l’Italia le mete sono Germania, Austria, Gran Bretagna, Irlanda, Belgio, Olanda e tutta la Scandinavia.
Così che l’offerta di Marriott raggiungerà entro il 2015 le 80mila camere in Europa (praticamente raddoppiata in cinque anni), dove il segmento 3 stelle vale quasi la metà della disponibilità, ma solo il 37% opera con un marchio e all’interno di un gruppo, contro il 60% negli Usa: in testa Accor con i suoi quasi 1.300 Ibis, e la britannica Travelodge, emergono AG’s Motel One di One Hotels & Resorts. Sarebbe prossima al debutto europeo anche l’americana Choice Hotels con i suoi marchi Comfort Inn e Quality.
La crisi ha fatto salire l’occupazione degli hotel economici nel continente dal 67% del 2011 al 70% l’anno passato (dato di Smith Travel Research), anche se nel frattempo la tariffa media è scesa di quasi il 4% poco al di sotto degli 83 dollari.
da lagenziadiviaggi.it