Sab. Nov 23rd, 2024

Contratto di Franchising: ecco gli inadempimenti reciproci

Avvocato Donatella Paciello   

Il contratto di franchising è un contratto a prestazioni corrispettive, in virtù del quale il franchisor concede al franchisee l’utilizzazione della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know how, l’insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie, ed i propri segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire all’affiliato la gestione della propria attività con la medesima immagine dell’impresa affiliante; il franchisee, a sua volta, si impegna a far proprie la politica commerciale e l’immagine dell’ affiliante nell’interesse reciproco delle parti medesime e del consumatore finale, nonché al rispetto delle condizioni contrattuali liberamente pattuite.

Nello scambio delle reciproche prestazioni, tra affiliante e affiliato, si realizza un sinallagma, un rapporto di equilibrio, che viene meno con l’inadempimento di una delle parti e la possibile conseguente risoluzione del contratto su richiesta della parte adempiente.

Non mancano casi di inadempimenti reciproci, con altrettanto contrapposte domande di risoluzione del contratto per inadempimento.

In dette fattispecie la Suprema Corte ha più volte avuto occasione di chiarire che il giudice è tenuto a formulare un giudizio di comparazione in merito al comportamento complessivo delle parti, al fine di stabilire quale di esse, in relazione ai rispettivi interessi e all’oggettiva entità degli inadempimenti, si sia resa responsabile delle violazioni maggiormente rilevanti e sia stata causa del comportamento della controparte e della conseguente alterazione del sinallagma contrattuale (Cass.n.13840/2010).

continua

da MBNEWS.IT

Di Margiov