DG Group scommette sulla crescita con Jijil
IL MARCHIO È L’ULTIMO NATO DELLA SOCIETÀ DEI FRATELLI DI GIOVANNI CHE HA SCELTO NEGLI ULTIMI ANNI DI FARE “IL SALTO” DALLA PRODUZIONE ESCLUSIVA PER GROSSISTI AL RETAIL
Milano «N iente di travolgente è fatto senza passione. Il mio obiettivo principale è vendere entusiasmo alle persone con cui lavoro ». Parole di Gianfranco Di Giovanni, uno dei tre fratelli pugliesi fondatori di DG Group srl nata nel 2012, per segnare il passaggio dalla produzione per grossisti al retail, il punto di arrivo di una storia cominciata negli anni Ottanta: «Una formula seguita dai fratelli Di Giovanni che fino dall’inizio dei Novanta creavano e realizzavamo per grandi brand italiani, con ottimi risultati — spiega Riccardo Leonetti, direttore commerciale di DG Group — Nel 2008 dopo i primi segnali di un mercato che stava diventando più difficile, i Di Giovanni decidono di cambiare le loro strategie». Nel 2010 la grande scelta, entrare nel retail, pensando internamente a ogni aspetto che riguarda la vita di un capo, dall’idea fino al consumatore finale, verticalizzando tutto: «Nasce Gia.Maù Retail srl con oltre una ventina di negozi in franchising — continua Leonetti — che segue vicino alle licenze storiche anche i nostri brand, con mini collezioni uniche. In quel momento si è affermato un articolo che ha segnato una svolta, l’abitino in felpa, completamente destrutturato, trasversale a qualsiasi tipo di donna e di età, indossato bene da generazioni diverse, dai 20 ai 60. Ad Adria era scoppiata la febbre per il vestito perfetto per ogni donna, solo in un mese ne abbiamo venduti più di duemila. Un successo che si è materializzato
nel nuovo brand Jijil, creato nel 2012 all’interno di DG Group con mini collezioni che hanno registrato un bel 100% di sell out ancora prima dei saldi. Nella prima stagione siamo partiti con 30 mila capi, adesso abbiamo toccato quota 180 mila». Nel 2013 DG Group ha fatturato 9 milioni di euro, e Jijil assorbe circa il 90%. Numeri raggiunti non solo grazie a capi che hanno saputo rispondere alla domanda di un largo segmento di pubblico, ma anche dalla filosofia della distribuzione: «Abbiamo puntato solo su contenitori di qualità medio-alta, con articoli fortemente innovativi della nostra squadra stile, sei donne dai 20 ai 50 anni capitanate da Gianfranco Di Giovanni. Siamo convinti di non dovere mai superare la domanda con l’offerta per non inflazionare il prodotto e per dare il sapore dell’unicità, insomma cerchiamo l’equilibrio, in casa e all’estero ». Il marchio Jijil punta alla fascia medio-alta del mercato con le sue mini-collezioni
da repubblica.it
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