Ven. Nov 22nd, 2024

Un milione per diventare imprenditori
La Regione ha emanato il bando dedicato a chi ha deciso di mettersi in proprio e ha meno di 35 anni. Le domande vanno presentate agli enti camerali soldi_banche_franchisingentro il 2 ottobre

Un milione per diventare imprenditori

Avere meno di 35 anni, impresa iscritta da meno di 36 mesi all’apposito registro della Camera di commercio, sede legale in regione e non essere in stato scioglimento o liquidazione e assenza di procedure concorsuali. Sono i requisiti fondamentali per ottenere i fondi – quasi 926mila euro – del bando regionale dedicato ai progetti di imprenditoria giovanile i cui termini per la presentazione della domanda tramite posta elettronica certificata si apriranno il prossimo 25 agosto per chiudersi il 2 ottobre.
I soldi potranno essere stanziati anche a coloro che un’impresa giovanile la stanno costituendo, ma il richiedente dovrà impegnarsi a iscrivere l’azienda entro 3 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda. Si tratta di uno strumento sicuramente molto utile, perché nella nostra regione, nonostante non manchino buone idee e tanti giovani disposti a mettersi in gioco, come in fondo dimostrano anche i progetti presentati per le Start up, di giovani imprenditori non ce ne sono molti rendendo se possibile più evidente il problema legato alla carenza di ricambio generazionale. L’importo dello stanziamento è  compreso tra 2.000 e 20mila euro, ma nel caso si tratti di società con almeno tre soci, l’importo è compreso tra 5.000 e 40mila euro, avendo ben presente che il  contributo massimo che potrà essere concesso è pari al 50% della spesa ammissibile.
Il bando regionale, emanato sulla base legge regionale 5, articolo 20, commi 3 e 4 del 22 marzo 2012, prevede tre tipologie di spese ammissibili.

Le spese ammesse
La prima riguarda gli investimenti funzionali all’attività economica, relativi all’acquisto e alla locazione finanziaria di impianti, arredi, macchinari, beni immateriali come le licenze dei software o brevetti, automezzi, sistemi di sicurezza come gli impianti di allarme, antitaccheggio o antifurto e pure i costi sostenuti per la pubblicità, compresa l’insegna. Ci sono poi le spese per la costituzione, ovvero quelle notarili legate all’avvio dell’impresa, con riferimento unicamente all’onorario notarile, quelle connesse agli adempimenti previsti per legge per l’avvio dell’attività d’impresa nonché i costi inerenti all’eventuale redazione del business plan, comunque nel limite di spesa massima di 10mila euro.
Infine, terza ed ultima categoria, le spese di primo impianto dedicate all’adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività economica tramite opere edili, realizzazione o adeguamento di impiantisca generale e relative spese di progettazione, direzione e collaudo, a condizione che l’immobile oggetto dell’intervento sia di proprietà dell’impresa o che la stessa disponga di un titolo di possesso che le garantisca la disponibilità dell’immobile almeno fino al termine di scadenza del vincolo di destinazione.
Rientrano in questa fattispecie anche la realizzazione o ampliamento del sito internet, la locazione dei locali adibiti ad esercizio dell’attività d’impresa per un periodo massimo di dodici mesi e una spesa massima di 15mila euro come risultante dal contratto registrato e l’avvio dell’attività di franchising limitatamente al diritto di ingresso corrisposto al franchisor nel limite di spesa massima di 25mila euro.

Com’è andata nel 2013
Il primo bando, emanato nel 2013, sebbene con un cifra a disposizione inferiore della metà a quella attuale (463mila euro), era andato bene, visto che aveva permesso di far fronte a 46 domande, delle quali 20 a Udine, 18 a Pordenone, 5 a Gorizia e 3 a Trieste.
Il testo completo del bando pubblicato lo scorso 22 luglio, la modulistica e le informazioni sono stati pubblicati da Unioncamere Fvg, da ciascuna Camera di commercio e dalla Regione Fvg sui rispettivi siti Internet.
La presentazione delle domande, tramite posta elettronica certificata, alla Camera di commercio territorialmente competente sarà possibile dalle 9,15 del  25 agosto  e fino alle 16,30 del 2 ottobre.

 Alessandro Di Giusto da ilfriuli.it

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Di Margiov