Brums e Bimbus puntano sul franchising in rosa
di Vittoria Neri
Nell’Italia fanalino di coda in Europa per le donne che lavorano. Nell’Italia dove la womenomics è ancora uno scioglilingua che a molti resta incastrato nella bocca. Nell’Italia che tra dieci saggi scelti dal presidente della Repubblica per indicare le priorità al Paese non c’è nemmeno l’ombra di una donna. Ebbene, in questa Italia c’è chi, invece, crede che le mamme possano fare impresa.
A sparigliare le carte è il gruppo Preca Brummel, una tra le più importanti realtà italiane di produzione e distribuzione di abbigliamento per bambini da 0 a 16 anni, nata negli anni ‘50 con sede a Carnago, in provincia di Varese: 7 milioni di capi prodotti ogni anno, 114 milioni di euro di fatturato nel 2009 e 450 dipendenti.
E così il colosso dell’abbigliamento per bambino sceglie due dei suoi quattro marchi – Brums e Bimbus – e punta su un sistema di franchising rivolto solo alle mamme che vogliono diventare imprenditrici. Il progetto, partito due anni fa, si chiama Mamme Fanno Impresa e nasce, spiega l’azienda, “dalla consapevolezza che le mamme hanno un altissimo potenziale da spendere anche in ambito imprenditoriale. Sono determinate, flessibili, con grandi capacità di problem solving e predisposizione alle relazioni umane. D’altronde, mandare avanti una famiglia, magari con più figli, è un’ottima scuola di business management. In più, le mamme sono fortemente motivate a svolgere un’attività in proprio, per avere maggior autonomia nel dividere il proprio tempo tra lavoro e famiglia”.
A fronte di un’investimento da parte delle donne interessate, l’azienda offre il suo supporto per arredi, formazione, assortimento, fase di start up, comunicazione. Un’idea alla quale sono seguite aperture di negozi in tutta Italia.
da romagnamamma.it