Sab. Nov 23rd, 2024

La gelateria? E’ self service
Prendete una coppetta, riempitela di gelato e decoratela a piacere: si può fare a Titto in via dei Pucci

Prendete una coppetta, riempitela di gelato e decoratela a piacere, scegliendo tra almeno sei gusti sempre freschi. Infine, posizionate il tutto su una bilancia e pagate il prezzo corrispondente al peso “scelto”. Non è l’ennesima ricetta di cui prender nota, ma un nuovo modo di vivere la gelateria: il suo nome è Titto, la prima vera gelateria self service in Italia.

Che il vostro gusto preferito sia panna o crema (magari chantilly), torta al cioccolato o cheescake, cioccolato oppure yoghurt (bianco o alla pesca), la procedura è sempre la stessa: basta avvicinarsi alla macchina del gelato, tirare la leva giusta e attendere che la propria coppetta si riempia della quantità di gelato desiderata.

«Poi, volendo, ogni cliente può decidere di completare l’opera guarnendo il proprio gelato con i nostri toppings: dalle gocciole agli amaretti, dai coco pops alle meringhe, dalla frutta fresca agli orsetti gommosi…c ’è solo l’imbarazzo della scelta» -spiega Elena Vitali, responsabile e coordinatrice del negozio in via de’ Pucci 15/r.

Un’iniziativa che nasce a Bologna da un gruppo di soci –tutti sotto i 30 anni- che ha deciso di trasformare un’idea golosa in lavoro, creando un vero e proprio franchising. E’ così che, dopo l’esperienza bolognese, “Titto” è partito alla conquista di Milano e Reggio Emilia, passando anche per Firenze e Riccione dove ha aperto i battenti –contemporaneamente- sabato 7 aprile.

Ma se tutti gli store sono accomunati da un atmosfera rilassante e innovativa che -tra cancelletto in ferro battuto e tappeto d’ingresso, fatto d’erba sintetica – ricorda un vero e proprio giardino, il negozio di Firenze si distingue per i colori eccentrici e le calde tonalità arancio.

«Andando verso la bella stagione, volevamo ricreare un ambiente che evocasse un momento di pace e tranquillità ma anche di allegria, in modo da invitare la clientela a gustare il proprio gelato in un ambiente gioioso ma, soprattutto, attirare lo sguardo dei passanti», confessa infatti Elena. E se, per ora, i clienti più soddisfatti sono proprio i bambini e le loro famiglie che, incuriosite dai rumori e dai colori, hanno partecipato numerosi all’inaugurazione, con l’apertura prolungata fino alle ore 23 nel weekend si spera di coinvolgere anche il target privilegiato dell’intera catena: i più giovani. A cui offrire un gelato “fai da te” che (non) si paga a peso (d’oro).

da CORRIEREFIORENTINO.CORRIERE.IT

Di Margiov