A processo per finto franchising ai danni di cuori solitari
Due donne avevano convinto un sessantenne a sborsare 30mila euro per aprire un’agenzia matrimoniale a Castelfranco. Ma il database contenente 60 ragazze era falso
In due a processo per un finto franchising ai danni di cuori solitari in cerca d’amore. Si è aperto in tribunale a Treviso il processo a carico di Antonella Calvello, 51 anni, e Manuela Mayer, 28enne, titolari dell’agenzia matrimoniale «Incontri in corso» con sedi in varie città italiane.
A portarle alla sbarra, la denuncia presentata da un 60enne di Ponzano Veneto che, qualche anno fa, attratto dalla proposta delle due titolari ha deciso di aderire al progetto e di aprire, in franchising appunto, un’agenzia a Castelfranco Veneto.
Per farlo ha sborsato qualcosa come 30 mila euro solo per la quota d’ingresso nel marchio più tutte le altre spese di autorizzazioni e concessioni. In cambio la Calvello e la Mayer gli hanno messo a disposizione un data-base clienti con 60 nominativi, peccato che, una volta venutone in possesso il 60enne si sia reso conto che erano tutti nomi inventati. A quel punto l’uomo, ha deciso di denunciarle e non solo alla procura di Treviso ma anche in quelle di altre dieci città in Veneto e nord Italia.
Nel processo le due donne devono rispondere di truffa aggravata. A carico della Calvello, è in corso un analogo procedimento presso la procura di Trieste. La prossima udienza è fissata per il 12 aprile del 2012.
Milvana Citter
da RASSEGNA.GOVERNO.IT