Rilevatori di microspie, software telefonici che consentono di intercettare ogni chiamata e di ascoltare le conversazioni da e verso un cellulare, senza essere scoperti, cellulari a prova di intercettazioni, dispositivi di spionaggio informatico come una chiavetta che consente di registrare i dati di un pc anche spento.
Nasce a Palermo dall´idea di un giovane imprenditore di Balestrate il primo negozio di microelettronica ad uso investigativo che mette a disposizione di chiunque raffinatissimi dispositivi di spionaggio, a prezzi competitivi, dai 399 ai 1.199 euro. Si chiama Investigatu, è già un sito con vendita on line da un anno e presto sarà un punto vendita. Le procedure per aprire il negozio sono già avviate, mancano solo alcune autorizzazioni ma presto lo shop dovrebbe alzare la saracinesca.
Chi sono i clienti? «Ci sono le aziende che vogliono potenziare i propri sistemi di sorveglianza – spiega Danilo Palazzolo, 26 anni, una laurea in economia aziendale a Milano, amministratore della Media Business Maker srl che ha lanciato il nuovo business in tutta Italia e all´estero, soprattutto negli Emirati Arabi e ora anche in Iran – ma anche i privati. Se si considera che pagare un investigatore privato, costa almeno il triplo, molti, sia mariti che mogli, vengono da noi per acquistare il pezzo più venduto, l´Investigatu phone. Un sistema che consente di controllare a distanza un telefonino e ascoltare tutte le chiamate che fa o riceve, visualizzare gli sms inviati o ricevuti, anche in caso di cambio di simcard. Lo vendiamo con una liberatoria che specifica che l´uso è personale ma non sappiamo poi l´utilizzo che il singolo cliente ne farà». È possibile addirittura seguire gli spostamenti in auto del cellulare “controllato” senza temere di essere scoperti.
A giudicare dai numeri del fatturato del primo anno di attività, ben 2 milioni di euro, molti si sono improvvisati spie e investigatori a caccia di prove di infedeltà o magari di altre garanzie di sicurezza. Mariti e mogli infedeli o sospettati di esserlo non sono gli unici nel mirino.
Palazzolo fa l´esempio di una mamma che assume una baby sitter. «Può succedere – spiega Palazzolo – che una mamma lascia un bambino ad una tata di cui non abbia referenze e magari voglia solo controllare che il suo piccolo non corre rischi». Le vendite di questi sistemi di spionaggio sono molto diffuse non solo in Sicilia ma anche nel resto d´Italia e soprattutto in Lombardia.
Tra i pezzi più venduti, ci sono anche le microspie che si possono nascondere all´interno di una presa elettrica e i visori notturni, che consentono di spiare qualcuno anche a distanza e di notte. Ma ci sono anche molti acquirenti del modello “cripto”, che consente di parlare senza il rischio di essere intercettati.
Un capitolo a parte meritano tutti i dispositivi per la sicurezza. Si va dagli spray anti aggressione ai sistemi di videosorveglianza. «Stiamo completando un impianto di ultimissima generazione per il Florio Park Hotel di Terrasini – racconta Palazzolo – abbiamo moltissime richieste anche dai privati. Aspettiamo di aprire il negozio, che è in stand by per un´impasse burocratica, per lanciare una catena di franchising in Italia, partendo da Milano»
da L’ESPRESSO