Lanciato nel 2018, Monsieur Albert aspira a ripristinare l’immagine dell’hot dog in Francia. Per fare questo, i fondatori si affidano al franchising ma anche a uno sviluppo in ristoranti integrati. Per raggiungere questo obiettivo, si stanno preparando a lanciare una prossima raccolta fondi.
Da 5 anni il marchio Monsieur Albert vuole cambiare il modo in cui i consumatori guardano gli hot dog rivisitando questo famoso sandwich francese. Certo, il concetto è un singolo prodotto, ma il marchio offre una gamma varia e di qualità. Per lavorare su un’offerta premium, Monsieur Albert utilizza pane del fornaio, salsicce su misura o anche formaggi AOP e IGP. Gran parte dei prodotti proviene dalla Francia mentre le ricette sono state ispirate da tutto il mondo.
Con sede a Nizza, con due ristoranti propri all’aeroporto e in Place Masséna, il marchio ha anche due franchising, all’aeroporto Saint-Exupéry di Lione e nel centro commerciale Beaulieu a Nantes. Per questo nuovo anno sono già previsti una dozzina di Monsieur Albert, in particolare a Strasburgo, Bordeaux, nel centro commerciale di Evry o anche a Reunion. Sono in discussione anche progetti di multifranchising a Lione e di master franchising in Svizzera.
Il signor Albert spera di acquisire una certa notorietà in Francia, che richiederà una densificazione della sua rete territoriale. In totale, i leader contano su una previsione di 70 ristoranti entro 5 anni. Inoltre, confidano di aver lanciato una raccolta fondi in Love Money per un importo di 270.000 euro.
Per i futuri franchisee di Monsieur Albert, le quote di iscrizione sono state fissate a 25.000 euro. A questo si aggiunge una royalty del 5% (per i diritti di marchio) e dell’1% (per la comunicazione) sul fatturato. Le quote di iscrizione comprendono un corso di formazione di 10-15 giorni a seconda del profilo del candidato all’interno di un ristorante del gruppo. Quindi, il capo rete va all’apertura e accompagna l’affiliato per 5 giorni. Il futuro imprenditore non deve necessariamente provenire dal settore della ristorazione perché non si cucina se non per le patatine fritte. Tuttavia, devi avere un certo gusto per l’imprenditorialità.
Monsieur Albert mette a disposizione del franchising due modelli: un ristorante “classico” con una superficie di 90 mq che richiede un investimento minimo di 200.000 euro. Il secondo modello è più piccolo e sta in un chiosco o in un container. Per questo formato sono necessari tra 100.000 e 140.000 euro di investimento. In media il fatturato è di 600.000 euro ma oscilla tra i 400.000 euro per i piccoli formati e può arrivare fino al milione di euro per i ristoranti più tradizionali. La posizione ideale è il centro città.